Mountain bike, i progetti di Appennino Bike per un 2020 da ricordare
Sono ormai dieci anni che «Appennino Bike» promuove attività sportiva in mountain bike sul nostro territorio. Corsi per ragazzi e per adulti, attività agonistica, ma anche escursioni guidate e promozione del territorio: fa tutto parte della quotidianità del gruppo sportivo nato nel 2011, in un piccolo spazio alla Bocciofila e che oggi prosegue la sua attività nell’impianto sportivo (Pump track), realizzato in via Suore, all’ingresso alto del Parco Tozzoni, che consente di imparare le nozioni fondamentali di controllo della mountain bike su un percorso dedicato, provvisto di gobbe e paraboliche.
E ci sono varie novità in vista per il 2020 di Appennino Bike.
«Sì, ci sono tanti progetti in via di definizione sull’attività sportiva e sulla promozione del territorio, per noi molto importante» conferma Fabio Gioiellieri, direttore sportivo di 2° livello (altri diesse di Appennino Bike sono Isauro Bendini, Lucio Sportelli e Francesco Cortese, tutti 1° livello)».
Riguardo le categorie agonistiche?
«Nel 2019 abbiamo fatto bene a livello giovanile: spiccano i due campionati regionali Enduro vinti con Giacomo Bianchessi tra gli Juniores e con Manuel Casamenti tra gli Esordienti. Abbiamo anche partecipato a una prova del campionato nazionale all’Abetone, dove sono saliti sul podio lo stesso Casamenti e Sebastian Gentilini tra gli Allievi. Abbiamo così deciso di prendere parte nel 2020 a tutto il campionato nazionale (Superenduro) con Esordienti, Allievi e Juniores. Anche con l’importante aiuto dei genitori, parteciperemo alle quattro prove del Superenduro a Pietra Ligure (Savona), Punta Ala (Grosseto), Abe- tone e La Thuile (Aosta) e al campionato italiano assoluto a Calci (Pisa) il 7 giugno». (ma.ma.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 6 febbraio.
Nella foto: l’Esordiente Manuel Casamenti in azione