Basket A2, giocatori e staff dell’Andrea Costa lamentano ritardi negli stipendi. Striscione dei tifosi davanti alla sede
Prosegue il caos in casa Andrea Costa. Dopo la conferenza stampa di giovedì scorso durante la quale l’Amministratore Unico Gianpiero Domenicali ha espresso tutta l’incertezza sul futuro del club (leggi qui), anche i giocatori sono voluti intervenire su quanto sta accadendo, affidando il loro pensiero ad una lettera. «Tutti i giocatori e lo staff tecnico dell’Andrea Costa Imola hanno deciso di focalizzare l’attenzione degli addetti ai lavori sulla loro situazione riguardante il rispetto degli impegni contrattuali assunti dalla società nei loro confronti. Attualmente i tesserati non hanno ancora percepito la terza mensilità convenuta o l’hanno ricevuta solo in par- te. Pochissimi per intero. Le situazioni contrattuali sono diverse per ciascuno, ma il ritardo nel pagamento degli emolumenti ormai non è più tollerabile. Anche alla luce delle dichiarazioni del presidente in una conferenza stampa tenuta pochi giorni fa, ci sentiamo di far conoscere il nostro punto di vista in una situazione non più sostenibile. Non possiamo essere noi atleti e staff tecnico un parafulmine delle difficoltà, dal momento che i mancati pagamenti mettono in seria difficoltà la nostra vita personale e familiare. Fino ad ora abbiamo sempre dimostrato serietà, professionalità e soprattutto rispetto in campo e fuori, ma adesso pretendiamo altrettanto dalla società Andrea Costa Imola Basket».
Protesta che ha visto in prima linea anche i tifosi, inizialmente con un post pubblicato lunedì scorso dal gruppo Onda d’Urto 1993. «Prese in giro, bugie e mezze verità. Fino a questo momento siamo rimasti in silenzio solo ed esclusivamente per il bene dell’Andrea Costa e per rispetto di quei due colori che probabilmente, ad oggi, soltanto noi amiamo. A tutto però c’è un limite e dopo quello che è successo negli ultimi giorni non potevamo più rimanere in silenzio». Nella serata di lunedì davanti alla sede di via Valeriani è comparso uno striscione eloquente: «Il tempo delle c…te è finito. La nostra comprensione: un ricordo sbiadito». Firmato Onda d’Urto 1993. (da.be.)
Nella foto: lo striscione apparso nella sede di via Valeriani