Ultraleggero precipita e prende fuoco. Morto il pilota, un 23enne di Castel San Pietro
Un ultraleggero Sierra Tecnam è precipitato questa mattina, pochi minuti prima delle dieci, nel comune di Argelato, in località Malacappa, tra via Casadio e via Lame. Nell’impatto contro l”argine del fiume Reno, proprio di fronte all’aviosuperficie «Reno Air Club» da cui era appena decollato, il velivolo ha preso subito fuoco ed il pilota Tommaso Battini, 23enne di Castel San Pietro, è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. Soccorso dai sanitari del 118 è stato trasportato in ambulanza al Maggiore di Bologna. A causa delle gravi ferite riportate è però deceduto nel pomeriggio.
Sull’esatta dinamica al momento ci sono solo supposizioni. «Potrebbe avere avuto problemi al motore – commentano dal «Reno Air Club» – e per questo abbia cercato di ritornare indietro per atterrare sulla pista. Un testimone oculare l’ha visto virare di 180 gradi, prima di precipitare e schiantarsi in verticale. Noi ce ne siamo accorti perché attirati dal fumo denso». Sul luogo dello schianto sono intervenuti anche i vigili del fuoco con due squadre per estinguere le fiamme divampate sull’ultraleggero e poi estese alla sterpaglia dell’argine. I carabinieri di San Giorgio in Piano e San Giovanni in Persiceto, a cui sono affidate le indagini, invece, hanno provveduto a chiudere la viabilità lungo le strade poste nelle vicinanze dell’incidente. Il magistrato ha disposto il sequestro del velivolo. Il commento del sindaco di Castel San Pietro Tinti: «Tommaso ci lascia in modo drammatico ed incomprensibile e lascerà un vuoto incolmabile nella nostra comunità. Tutta l’amministrazione comunale è vicina alla sua cara famiglia».
Battini aveva per il volo una grande passione, tanto da aver frequentato l’istituto tecnico aeronautico. Titolare dell’Aero Bf, che si occupa di riparazione e manutenzione di aeromobili, era anche presidente dell’Air Club & Fun di Argelato, associazione che aveva organizzato le ricerche per ritrovare i resti dell’aviatore americano Loren Hintz (leggi qui). La sua seconda passione, invece, era il rugby. Era, infatti, un giovane e promettente direttore di gara che aveva frequentato l’Accademia arbitrale di Tirrenia e nella stagione in corso aveva iniziato a collaborare come consulente arbitrale per le Zebre Rugby Club di Parma. In sua memoria il presidente federale Gavazzi ha disposto che nel prossimo weekend, venga osservato un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia. (da.be.)
Foto e video concessi dai vigili del fuoco