Il Lions Club Imola ha dedicato una serata alle potenzialità dell’Appennino imolese
Un affascinante viaggio fotografico lungo la valle del Santerno, curato da Marco Maccarelli, ha fatto da cornice al meeting del Lions Club Imola dedicato alla valorizzazione delle potenzialità dell’Appennino imolese.
Sono state evidenziate esperienze importanti, a partire da quella di Valter Obici che gestisce l’azienda faunistico venatoria Monte Cappello nel Comune di Castel del Rio: «802 ettari di territorio coltivato e boschivo dove si può cacciare pagando delle quote – spiega Obici, dirigente del gruppo Ima di Ozzano – che vengono in parte reinvestite per mantenere una costante qualità di selvaggina ed in parte divise fra i 22 proprietari dei terreni che si ritrovano così un reddito agricolo supplementare. Poi per gestire la macellazione di cinghiali ed ungulati vari abbiamo dato vita ad un macello in piena regola, gestito da Giuseppe Mascherini, per fare uscire carni certificate dal punto di vista sanitario e, per chiudere il cerchio, è stato avviato l’agriturismo L’ululato dove si possono apprezzare queste carni di pregio».
In questa maniera si sono creati diversi posti di lavoro sempre molto importanti per il fragile equilibrio economico della vallata.
In questa direzione si è mossa anche la cooperativa Clai di Imola, acquisendo il caseificio La Faggiola di Palazzuolo sul Senio: «Abbiamo in questa modo salvaguardato importanti posti di lavoro nell’alta valle del Senio – sottolinea Pietro D’Angeli, direttore della cooperativa – ma anche valorizzato una produzione tipica del nostro Appennino, potenziandone la rete vendita».
Si è poi passati alle valutazione del turismo a 2 ruote per il quale Erik Lanzoni, direttore di If, società di promozione del territorio imolese e faentino, ha fatto il punto sulla pista ciclabile che dovrebbe prendere forma nei prossimi mesi e sul “ciclo brevetto” che interessa le vallate da Dozza a Brisighella passando per Castel del Rio.
Fra i relatori anche Fabio Gioio Gioellieri, direttore sportivo di Appennino Bike, che ha presentato un entusiasmante video emozionale sull’attività di Enduro Mountain Bike, tutto girato sulle colline attorno a Castel del Rio ed ha spiegato: «Il nostro lavoro spazia dalle scuole di MTB per i più piccini alle escursioni anche per disabili e non vedenti, fino all’organizzazione di gare di Enduro che portano centinaia di ciclisti nella nostra vallata dotata di preziosi percorsi con i più svariati gradi di difficoltà». (r.cr.)