Boccata d”ossigeno per i lavoratori Bio-on, sbloccati gli stipendi dei 38 addetti di Gaiana
Boccata d’ossigeno per i lavoratori della Bio-on Spa, l’azienda del settore delle bioplastiche con stabilimento produttivo a Castel San Pietro, dichiarata fallita il 20 dicembre scorso. Da quel momento le attività sono proseguite in esercizio provvisorio, ma i dipendenti sono rimasti senza stipendio per la mancata disponibilità da parte del sistema bancario a concedere nuove risorse finanziarie. Lo scorso 21 gennaio, però, la situazione si è sbloccata. Per i 38 lavoratori è stato concordato il ricorso alla cassa integrazione straordinaria (Cigs) per crisi, per una durata di dodici mesi a partire dal 22 gennaio, con eventuale riduzione di orario o sospensione a zero ore settimanali.
Inoltre, informa il collegio dei curatori fallimentari composto da Luca Mandrioli e Antonio Gaiani, «stante l’erogazione di nuova finanza da parte dell’istituto di credito Emil Banca, nei prossimi giorni verranno pagati gli stipendi dei lavoratori dipendenti, maturati durante l’esercizio provvisorio e in particolare le spettanze relative a quota parte delle retribuzioni del mese dicembre (periodo dal 20 al 31 dicembre 2019) e un acconto dell’80 per cento delle retribuzioni dovute per il mese di gennaio, oltre al conguaglio Irpef 2019». Le istituzioni, riunite il 21 gennaio nel Tavolo metropolitano di salvaguardia del patrimonio produttivo, hanno sottolineato l’importante risultato raggiunto dalla curatela che permette, assieme all’accordo di cassa integrazione e alle forme di sostegno messe in campo dalla Regione, di portare sollievo ai dipendenti dell’azienda.
È intenzione di Regione e Città metropolitana di procedere ad una prossima convocazione del Tavolo di salvaguardia per monitorare gli sviluppi della situazione per Bio-on e Bio-on plants, la società che fa capo all’impianto industriale e ai laboratori di ricerca e sviluppo a Gaiana. Un altro fronte aperto è quello degli azionisti di Bio-on, alcuni dei quali residenti anche nel circondario imolese, che avevano investito nella società quotata nel segmento Aim di Borsa italiana. A questo proposito, Federconsumatori Bologna organizzerà una nuova assemblea informativa, in programma a Castel San Pietro mercoledì 5 febbraio, alla Camera del lavoro, in piazza Martiri 3 (ore 18). (lo.mi.)