Tutto esaurito per la seconda edizione de «La notte dei campioni». Intervista a Red Scorpion
Tutto esaurito, ancora una volta, alla tensostruttura del centro sociale La Tozzona per la seconda edizione de «La notte dei campioni», appuntamento griffato Wrestling Megastars ed organizzato dal Bologna Wrestling Team con il patrocinio del Comune di Imola (qui l‘anteprima dell‘evento). Secondo gli organizzatori, sabato 18 gennaio erano 600 le persone assiepate per assistere allo show, circa un centinaio in più rispetto allo scorso anno. «La serata è andata molto bene – ha confermato il wrestler Red Scorpion – ed il pubblico ormai identifica la Tozzona come il luogo del wrestling a Imola».
Passando allo spettacolo sul ring, dopo il match di apertura stravinto dall’austriaco 8 volte iridato Chris «The Bambikiller» Raaber e Nico Narciso contro i Fat Machine Guns (duo formato da Trucker e Jason Cain), la sfida più apprezzata ha visto Lyon sollevare e battere Crater, il wrestler inglese più pesante del mondo. Pubblico entusiasta anche per il match tra Red Scorpion ed il leggendario Ultimo Dragon, che metteva in palio il titolo continentale dei medio massimi, interrotto però da King Danza e Vp Dozer che insieme hanno sfidato i due lottatori mascherati. «Abbiamo vinto con una mossa di coppia – ha raccontato il lottatore dozzese -. Erano anni che Ultimo Dragon non si esibiva in Italia ed è rimasto piacevolmente sorpreso per il calore del pubblico ed il livello degli altri lottatori, tanto che non ha notato nessuna differenza tra questo show e quelli a cui partecipa in giro per il mondo». Anche la cintura del titolo italiano non è stata assegnata, visto che King Danza e Vp Dozer si sono alleati ed hanno deciso di non combattere. Chiusa l’edizione 2020, è già tempo di pensare alla prossima. «Il sogno sarebbe quello di realizzare un prodotto televisivo» ha concluso Red Scorpion. (da.be.)
Foto Isolapress della serata