L”Ima finanzia due citybus per il trasporto pubblico di Ozzano. Il presidente Vacchi: “Una scelta naturale e giusta”- VIDEO
Si è svolta ieri mattina presso il centro Servizi Ima la presentazione del Progetto di mobilità pubblico-privata Tpl Ozzano che, a partire da giugno, metterà in campo due navette per collegare la stazione ferroviaria con il centro abitato di Ozzano, gli stabilimenti Ima, la facoltà di Veterinaria, le zone industriali di Quaderna e Ponte Rizzoli e la frazione di Ponte Rizzoli.
Dopo la positiva e analoga esperienza fatta in Valsamoggia dalla Philip Morris, ad Ozzano è stata Ima Spa che, sollecitata dalle Rsu aziendali e, coerente con la sua policy aziendale votata al sociale, ha fatto decollare questa proposta con un deciso intervento economico (il progetto prevede un cofinanziamento regionale e una quota più piccola a carico del Comune).
Il progetto prevede 2 linee dedicate: citybus 1 e citybus 2. Il servizio sarà garantito dal lunedì al venerdì e coprirà l’intero arco giornaliero (dalle 6:13 alle 19:35 per la linea 1; dalle 6.40 alle 20 per la linea 2) e prevede la gratuità per chi ha già l”abbonamento al treno e per i dipendenti Ima. Per quanto riguarda gli studenti e i lavoratori universitari, è in via di definizione l”ampliamento della convenzione con Tper che prevederà tariffe agevolate. Le due linee locali faranno entrambe perno sulla stazione.
Il citybus 1 assicurerà il collegamento della stazione ferroviaria con il centro abitato di Ozzano Emilia, giungendo sino alla zona sud del paese, oggi non servita dal Tpl. Il percorso si estende inoltre fino alla facoltà di Veterinaria e allo stabilimento Ima sulla via Emilia presso la fermata Casetti Boni. Sono state studiate 3 varianti di percorso (percorso A, B, C) ed ipotizzate nuove fermate, in modo da garantire la coincidenza con il maggior numero di treni possibile e limitare le attese.
Il citybus 2, invece, assicurerà il collegamento in coincidenza con i treni dalla stazione ferroviaria alle zone industriali di Quaderna e Ponte Rizzoli e la frazione di Ponte Rizzoli.
“Per noi – dice il presidente e amministratore delegato di Ima, Alberto Vacchi – andare incontro alle esigenze del mondo del lavoro, vuoi anche per il ruolo sociale che vogliamo rivestire sul territorio, ci è parso una scelta del tutto naturale e giusta. Felici di poter varare questo progetto con l”auspicio che sia il primo passo verso una mobilità integrata che possa estendersi a tutto il territorio bolognese”.
Gli fa eco il sindaco ozzanese, Luca Lelli: “Gli obiettivi sono molteplici – dice -. In primis, ridurre l”uso dell”auto privata che oggi, per abitudine e per la non appettibilità dei mezzi pubblici, rappresenta il primo mezzo di trasporto scelto da residenti e lavoratori e, a seguire, il desiderio di fare della stazione ferroviaria il luogo in cui far convergere l”intermodalità locale evitando di misurarne l”efficacia e l”uso non dal numero di auto parcheggiate, ma da quanti utenti, una volta scesi dal treno, prenderanno i nuovi bus”. (gi.gi.)
Nella foto gruppo dei relatori alla presentazione pubblica ieri presso Ima Spa. Nel video intervista al presidente di Ima Spa, Alberto Vacchi