L”Erf porta a Imola la chitarra di Manuel Barrueco con un concerto che viaggia nei secoli
Dici Manuel Barrueco e dici chitarra. Il musicista di fama mondiale sarà protagonista stasera, mercoledì 22 gennaio, alle ore 21 al teatro Stignani di Imola per la stagione invernale Erf#StignaniMusica. Accompagnato da Cesare Chiacchiaretta al bandoneon e dall’orchestra da camera I Solisti Aquilani, darà vita ad un concerto che spazierà tra secoli diversi, tra Mozart, Vivaldi, Respighi, Piazzolla e Caterina Di Cecca. Il programma della serata parte proprio dalla talentuosa e affermata compositrice trentacinquenne con il suo «La via isoscele della sera per archi», brano vincitore nel 2018 del IV Concorso Nazionale di Composizione «Francesco Agnello», per poi proseguire con il «Divertimento in fa maggiore per archi n. 3 K 138» di Wolfgang Amadeus Mozart, quindi con il «Concerto in re maggiore per chitarra e archi» di Antonio Vivaldi e con le «Antiche arie e danze per liuto – Suite III» di Ottorino Respighi. In conclusione sarà eseguito il «Concerto per chitarra, bandoneón e archi» di Astor Piazzolla.
Il chitarrista Manuel Barrueco è riconosciuto in tutto il mondo come «uno dei più importanti interpreti dello strumento per maestria tecnica e musicalità, dotato di suono seducente e liriche non comuni», sottolinea il comunicato stampa del concerto. Nato a Santiago de Cuba, iniziò a suonare la chitarra a orecchio quando aveva otto anni, per poi proseguire la sua formazione in ambienti più accademici: frequentò il Conservatorio Esteban Salas nella sua città natale e, trasferitosi negli Stati Uniti, continuò gli studi a Miami e a New York ed entrò al Peabody Conservatory di Baltimora, dove vinse la Peabody Competition e dove oggi insegna. La sua intensa attività internazionale lo vede ora suonare nelle più importanti capitali della musica in tutto il mondo e con le più grandi orchestre. (r.c.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 16 gennaio
Imola