Il diciassettenne imolese Federico Micai recita nella fiction di Rai 1 «La guerra è finita»
«L’emozione stavolta è stata più forte, perché nelle scene che ho girato dovevo anche recitare delle battute. Ma l’esperienza di stare davanti alla macchina da presa, con costumi di scena, è veramente bellissima». Non ha dubbi l’imolese Federico Micai, 17 anni, nella vita quotidiana studente all’Istituto tecnico a Faenza, ma con la passione della recitazione, un hobby iniziato alcuni anni fa per combattere la timidezza. Questa estate ha di nuovo mosso alcuni passi nel mondo fatato del cinema, in questo caso in quello della fiction televisiva, dopo l’esperienza dell’anno scorso come figurante durante le riprese del film «Volevo nascondermi», dedicato ad Antonio Ligabue e diretto da Giorgio Diritti, in uscita il 27 febbraio 2020. In questo caso la produzione televisiva – dal 13 gennaio in onda il lunedì in prima serata su Rai 1 – si intitola «La guerra è finita», è diretta da Michele Soavi, noto regista, e fra i protagonisti vede Michele Riondino, l’attore che impersonava il giovane Montalbano.
Come sei riuscito ad entrare nel cast di una produzione di Rai 1?
«Federico Mutti, il casting caller che avevo conosciuto peri provini del film sul pittore Ligabue, mi ha informato che cercavano un ragazzo sui 16-17 anni, di corporatura esile, non abbronzato, senza tatuaggi, per un ruolo di un giovane ebreo in fuga con un compagno dai campi di sterminio. Si trattava anche di recitare delle battute, quindi mi ha dato un copione da studiare per entrambi i ruoli dei ragazzi». (fa.vi.)
L”intervista integrale è su «sabato sera» del 16 gennaio
Nella fiction di Rai 1 anche l”attrice imolese Lucia Ricalzone.
Nella foto il giovane attore Federico Micai