Incontro a Imola con il sottosegretario all”Editoria Andrea Martella per il compleanno di “sabato sera”
Il nostro settimanale “sabato sera” compie 58 anni. Un bel traguardo ma per proseguire nel cammino occorre guardare avanti. Per festeggiare il compleanno e le novità proposte ai lettori (questa settimana “sabato sera” si presenta con una grafica tutta rinnovata) è stato organizzato per venerdì 17 gennaio un incontro con Andrea Martella, il sottosegretario di Stato all’Editoria e all’Informazione.
L’appuntamento è per le ore 17 nella Sala delle Stagioni di via Emilia 25 (a Imola) si parlerà, per l’appunto, de “Il futuro dell’informazione locale” e di come sta cambiando il settore. Interverranno il direttore di “sabato sera” Fabrizio Tampieri, il coordinatore Mediacoop CulTurlMedia nazionale Luca Pavarotti e il presidente della Cooperativa Bacchilega Paolo Bernardi. Porterà il suo saluto Raffaele Mazzanti, presidente di Legacoop Imola.
“sabato sera” ha cambiato pelle ma non le sue radici, solide e profonde, cresciute nella realtà del circondario imolese. Così anche la scelta del luogo non è casuale, la Casa della cooperazione, perché “sabato sera” e il suo editore, la Coop. Bacchilega, rappresentano un esempio di realtà imprenditoriale locale, una cooperativa di giornalisti che ha dato vita ad produzione editoriale e culturale che sta crescendo, nonostante le difficoltà.
“sabato sera” è un esempio delle tante realtà dell’informazione locale che continuano a lavorare con professionalità e passione, nonostante il sistema editoriale attraversi una crisi profonda, sistemica e strutturale. Una battaglia culturale che ha molto a che fare anche con la democrazia, perché il modo come si raccontano le cose forma le opinioni e il pluralismo delle voci significa forza per il cittadino. Oggi, alla velocità del web e degli algoritmi, questa sembra una rincorsa senza fine.
Martella farà un bilancio di tutto ciò che è già stato fatto per il settore e di ciò che è invece in programma per il prossimo futuro. Ad esempio nella Legge di bilancio è stato introdotto un primo pacchetto di misure urgenti per il settore tra cui il «congelamento» per un anno della riduzione dei finanziamenti all’editoria prevista dalla normativa introdotta dal Governo precedente. «L’intervento pubblico a sostegno dell’editoria e del sistema dell’informazione è non solo giustificato, ma addirittura “imposto” al legislatore per il rispetto del pluralismo, come la Corte Costituzionale ha recentemente ribadito. Ne va della qualità della nostra democrazia» ha dichiarato.
Ma i temi sono tanti e coinvolgono anche i giornalisti stessi. La professione sta cambiando (anzi è già cambiata) ma occorre trovare il modo per garantire equilibrio tra la libertà e un’informazione basata sulle regole e la veridicità dei fatti. oggi travolto in nome della ricerca di disintermediazione, il tentativo di eliminare proprio colui che ha l’onere (dato che deve rispettare leggi e codici deontologici) più che l’onore, di tracciare una rotta. Il giornalista, quindi. Oggi, invece, assistiamo alla scomparsa di giornali e tv o all’accentramento dei soggetti editoriali nel tentativo di economie di scala per salvare il salvabile con un continuo bombardamento di fake news e toni sempre più esasperati, che non ha reso tutti più liberi ma solo più confusi. (l.a.)
Nella foto Andrea Martella