Centro storico, la proposta di Ascom: “Auto elettriche e ibride in piazza Gramsci”
Per le associazioni di categoria il centro storico imolese è da anni uno dei principali tasti dolenti dell’economia locale. Abbiamo chiesto a Luca Alpi, presidente di Confcommercio Ascom Imola, di tornare sull’argomento.
Su cosa intervenire in via prioritaria per lo sviluppo del centro storico?
«Dobbiamo rivedere completamente la viabilità, perché negli ultimi trent’anni è stata impostata in modo che nessuna strada portasse in piazza. Se dobbiamo rianimare il centro e se per arrivare in centro la strada più vicina è oltre la circonvallazione, c’è qualcosa che non va. Dobbiamo mettere a posto la pista ciclabile in entrata dall’ospedale vecchio, un pezzo di strada micidiale. Chi è in macchina e deve parcheggiare o partire, regolarmente non vede le biciclette, che rischiano sempre di sbattere contro gli sportelli, come purtroppo ho visto succedere diverse volte. C’è da aumentare il numero delle telecamere, che devono funzionare e non essere lì solo per bellezza. Poi, siccome siamo nel mondo dell’elettrico e dell’ibrido, bisogna cominciare a far entrare le auto in centro storico senza problemi: non possono più dirci che inquinano. Il pomeriggio piazza delle Erbe (Gramsci) è un deserto, cosa aspettiamo a parcheggiare lì le auto elettriche o ibride tutto il pomeriggio fino all’una di notte? Mettere lì 50 o 60 auto creerebbe un movimento non indifferente. Perché non fare un parcheggio gratuito nella zona lungofiume e ogni venti minuti far passare di lì una navetta che porti le persone in piazza? Noi abbiamo bisogno di questo». (lo. mi.)
L’intervista completa nel numero del Sabato sera del 9 gennaio
Fotografia di Marco Isola/Isolapress