Un laboratorio di idee al via a Medicina per decidere con i cittadini come usare l”ex Carmine
Da una parte la presentazione del percorso di partecipazione per ripensare assieme ai cittadini come utilizzare gli spazi, dall’altra l’avvio a breve dei lavori in sagrestia. C’è molta carne al fuoco per il futuro dell’ex chiesa di via Libertà, imponente edificio di proprietà della parrocchia di San Mamante, ma utilizzato, tramite una convenzione trentennale, da Comune e Pro loco per organizzare mostre, concerti ed eventi. Costruito alla fine del Seicento, per i medicinesi è un fabbricato caratteristico, ma presenta tutti i segni del tempo e necessita di importanti lavori di ristrutturazione. Nei mesi scorsi il Comune ha avuto la conferma del finanziamento da oltre un milione di euro per il consolidamento strutturale del Carmine. «Ad oggi non ci sono zone inagibili, ma è necessario intervenire in particolare sulla copertura lignea – spiega il sindaco, Matteo Montanari -. Entro quest’anno appalteremo i lavori».
Nel frattempo, partirà il progetto di partecipazione «Ex-Carmine: un laboratorio di idee», che ha ottenuto un cofinanziamento regionale (10.500 euro, ai quali l’ente locale ne aggiungerà 4.500). Si tratta di un percorso che coinvolgerà i cittadini, If Imola-Faenza Tourism (partner dell’iniziativa), ma anche alcune associazioni quali Pro loco, I Portici e Corale Quadrivium, con l’obiettivo di individuare i possibili percorsi di riuso dell’ex chiesa, valorizzandone la funzione culturale, sociale e di promozione territoriale. Il percorso verrà presentato nel corso di un incontro aperto ai soggetti partner domani, sabato 11 gennaio alle ore 16.30 presso il Carmine in via Libertà 103. «Il laboratorio vero e proprio con i cittadini, invece, partirà a marzo e durerà sei mesi» aggiunge Montanari. (gi.gi.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 9 gennaio
Nella foto l”operazione di smontaggio delle pale in sacrestia in vista dell”avvio dei lavori