Roberto Gavanelli, il “facchino eroe” che salvò una bambina, ha compiuto cento anni
Ha compiuto cent’anni Roberto Gavanelli, il facchino eroe che salvò una bambina di quattro anni caduta nel canale. L’1 gennaio Gavanelli ha festeggiato insieme ai famigliari ed agli amici, con al fianco la moglie Imelde Faccani (97 anni). E come di rito sono arrivati anche gli auguri della città rappresentati dal sub commissario del Comune di Imola Sandra Pellegrino, che gli ha consegnato anche la medaglia dei centenari.
Di per sé un bel traguardo ma per Gavanelli, che viene da una famiglia contadina e ha lavorato come facchino per la coop. imolese Atfi, si tratta del secondo riconoscimento che gli conferisce la città di Imola. Il primo risale ad una quindicina di anni fa e gli fu consegnato dall’allora sindaco Massimo Marchignoli in ricordo del coraggio e dell’altruismo dimostrati anni prima nel salvataggio di una bambina.
«Doveva essere più o meno il 1960 – ha raccontato il figlio Duilio -, quando un giorno passando in bicicletta in viale Carducci, all’altezza di via Pambera, mio padre senti una donna urlare disperatamente, chiedendo aiuto. La figlia di quattro anni era caduta nel Canale dei molini, all’altezza del lavatoio che c’era in quel punto ed era scomparsa sotto la parte coperta del canale, trascinata dalla corrente. Allora mio padre pedalò più in fretta che poteva per raggiungere un punto più avanti, sempre in viale Carducci, dove si ricordava che il canale era ancora scoperto. Si infilò nel canale e risalì la corrente anche sotto la parte coperta, con le braccia aperte, in direzione del punto nel quale la bambina era caduta. Così riuscì a prendere la piccola, che trasportata dalla corrente era stata fermata dalle sue braccia come fosse stata una rete da pesca. E la salvò». (r.cr.)
Nella foto Roberto Gavanelli con la famiglia e la sub commissaria del Comune di Imola Sandra Pellegrino