Semaforo verde all”autodromo per Stefano Bonaccini, quasi 300 i candidati in campo per il centrosinistra
La sala polivalente dell”autodromo Enzo e Dino Ferrari gremita, la colonna sonora emiliana che va da Vasco Rossi a Ligabue e a Luca Carboni, i candidati delle sei liste a sostegno di Stefano Bonaccini e tante facce note della politica imolese e regionale. E poi c”è Giuseppe Sala, il sindaco di Milano che sostiene il governatore uscente «innanzitutto per amicizia – sottolinea – e io all”amicizia ci credo, poi perché penso che l”Emilia Romagna e Milano abbiano molto in comune: noi prosperiamo e garantiamo un futuro se restiamo in una dimensione internazionale. Un territorio che vive di investimenti stranieri può pensare di cadere nelle mani di partiti e persone che hanno una visione ottusamente autarchica, che parlano di chiusura e a volte ripudiano l”Europa (il riferimento è alle posizioni della Lega cui appartiene la principale antagonista di Bonaccini, Lucia Borgonzoni, Ndr) e si muovono a livello internazionale con un dilettantismo incredibile? Io penso che sia un rischio che l”Emilia Romagna non possa correre».
Questi sono, in sintesi, alcuni degli elementi che hanno contraddistinto oggi a Imola la convention voluta da Bonaccini per presentare liste e programma a sostegno della sua riconferma alla presidenza della Regione Emilia-Romagna alle elezioni del 26 gennaio. E” la giovane sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli, a introdurre i lavori e a dare la parola al presidente che spiega così la scelta di Imola per questa presentazione: «E” una città importante, un Comune dove il centrosinistra ha perso le elezioni amministrative un anno e mezzo fa per la prima volta nella sua storia e che oggi è senza guida. Essere qui vuol dire ripartire dal territorio, anche dove è più difficile».
Breve e spesso interrotto da applausi il discorso del presidente, cui sono seguiti gli interventi dei portavoce delle liste (Partito Democratico, Emilia Romagna Coraggiosa, Europa Verde, Volt, +Europa e la civica Bonaccini Presidente) che comprendono, nelle nove province del territorio regionale, quasi 300 candidati, 65 dei quali in corsa per la circoscrizione bolognese alla quale appartiene il territorio imolese. Al giornalista Rai Gerardo Greco, poi, il compito di coinvolgere Bonaccini e Sala in un dibattito che ha evidenziato la valenza nazionale della sfida elettorale del 26 gennaio. E se Sala ribadisce il timore legato alla politica internazionale della Lega, il governatore ricandidato ricorda le ultime nove elezioni nelle Regioni vinte dal centrodestra e rilancia: «Vincere qui vorrebbe dire dimostrare che si può battere questa destra avendo il coraggio di fare una coalizione nuova e più larga, con liste civiche legate ai partiti. Ma per vincere dobbiamo parlare di Emilia Romagna collocata nel mondo che, se alziamo i muri, perde metà del suo Pil e decine di milioni di turisti stranieri. Se vinciamo qui diamo una risposta anche a chi governa il paese». (mi.ta.)
Nelle foto di Marco Isola alcuni momenti della convention all”autodromo Enzo e Dino Ferrari