Calcio serie C, chiacchierata di fine anno con la dirigente dell”Imolese Fiorella Poggi
La partita con il Vicenza ha chiuso un 2019 iniziato in modo ben diverso dall’Imolese, con il rotondo 5-0 del 19 gennaio alla Giana Erminio: oggi come allora, però, lo stadio Romeo Galli è purtroppo rimasto sempre uguale a sé stesso. E’ dal «solito» argomento stadio che parte la chiacchierata di fine anno con Fiorella Poggi, proprietaria di un’Imolese che rischia di restare senza casa. «Siamo molto preoccupati e, sinceramente, non siamo ottimisti sul fatto che l’adeguamento del Galli possa andare a buon fine entro i tempi previsti (24 giugno 2020, ndr)».
Il terzo posto dello scorso anno ha messo l’Imolese in vetrina: si è avvicinato qualche eventuale acquirente?
«Qualcuno c’è stato, ma non abbiamo nemmeno risposto: non è mai stata nostra intenzione vendere la società e non lo è tuttora. Ci sta che esista qualcuno interessato all’Imolese: non è detto che siano pirati, ci sono anche persone serie in giro».
Il tema caldo è quello della «defiscalizzazione», parola che è entrata prepotentemente nel vocabolario di fine 2019 con lo sciopero proclamato dalla C.
«I segnali che c’erano stati in estate erano positivi: pensavo che questo potesse essere l’anno buono, così da poter trattare le società di calcio come se fossero delle aziende. Non c’è una società che faccia utile in serie C: noi per esempio chiudiamo con 1 milione di euro di perdita, considerando le spese per il ripescaggio e l’affitto delle torri faro, e siamo anche fra quelli bravi. L’Imolese ha un giro di affari, fra costi e ricavi, attorno ai 5 milioni di euro, perché va considerata anche tutta la parte del settore giovanile. Nel caso in cui la defiscalizzazione non venga concessa anche alla serie C, bisognerà considerare il taglio di tutte quelle attività che non siano strettamente necessarie che non producono reddito, come gli investimenti (dai pulmini gratuiti per gli allenamenti, al servizio pasti al Bacchilega) in favore delle famiglie del settore giovanile, i progetti quarta categoria relativi ai ragazzi diversamente abili, le iniziative di beneficenza e le attività gratuite nelle scuole». (an.mir.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 19 dicembre.
Nella foto (Isolapress): Fiorella Poggi