Asp, Cri, Caritas e Sol.Co in rete per combattere gravi marginalità e povertà
Asp del circondario imolese, Caritas della diocesi di Imola, comitato di Imola della Croce rossa italiana e gruppo cooperativo Sol.Co in rete per combattere situazioni di grave marginalità e povertà estrema.
Ad unirli in uno sforzo comune è un finanziamento di poco più di 80.000 euro che il Nuovo circondario imolese ha ricevuto nell’ambito del Piano nazionale di contrasto alla povertà 2018/2020, che ha spinto l’ente di via Boccaccio a coordinare le diverse realtà che operano sul nostro territorio per migliorare i servizi di presa in carico e sostegno all’uscita dalla povertà delle persone bisognose.
In quest’ottica, salgono a tre le uscite serali dell’unità di strada del comitato di Imola della Croce rossa italiana per la distribuzione di coperte, sacchi a pelo, generi alimentari -paste dolci e salate donate da pasticcerie cittadine- e acqua/bevande calde, e per indirizzare le persone incontrate verso un’accoglienza notturna adeguata, ancora di più in periodo di emergenza freddo.
A questo scopo, il Comitato di Imola della Croce rossa italiana, la Caritas della diocesi di Imola e l’associazione Santa Maria della carità (di cui la Caritas è il “braccio operativo”, ndr) collaborano alla gestione de “Il rifugio di Sofia”, un appartamento predisposto per l’accoglienza di quattro donne e di dodici uomini, e hanno incrementato gli orari di apertura dei propri centri di ascolto.
Con l’obiettivo successivo di avviare le persone accolte a percorsi di graduale autonomia, il gruppo cooperativo Sol.Co ha avviato due progetti di housing first ed housing led a “Casa Santa Chiara”, un appartamento arredato che ospiterà quattro donne senza fissa dimora, e in un altro appartamento individuato dal Comune di Imola e da Area Blu destinato a soli uomini. (r.cr.)
Tutti gli approfondimenti nel numero di Sabato sera che uscirà dopo le festività natalizie
Nella fotografia di Marco Isola/Isolapess, la conferenza stampa di presentazione del progetto