Tortellini in brodo di cappone e insalata russa, i consigli di Monica Campagnoli per la tavola di Natale
La famiglia riunita, una tavola imbandita, la giusta atmosfera per accentuare ancora di più il piacere di ritrovarsi insieme. Nessuna festa quanto il Natale sa esaltare il gusto della tradizione e della convivialità. Ed ecco allora l”importanza della cura nella scelta dei cibi da servire per il pranzo più atteso dell”anno, che impegna cuoche e cuochi a cimentarsi nelle più collaudate ricette di casa. Se però qualcuno ha dubbi su cosa mettere in tavola il 25 dicembre ecco qualche prezioso consiglio per una sicura riuscita, con l”aiuto di Monica Campagnoli, imolese, ricercatrice, giornalista e cuoca che, da qualche anno, è curatrice di un blog di cucina dal titolo «Tortellini&Co». Nel menù di Monica, è proprio la tradizione a farla da padrona, una tradizione che i suoi lettori sembrano proprio apprezzare, come dimostrano i risultati delle ricerche compiute. «Una delle ricette più ricercate – conferma infatti la stessa Campagnoli – è il brodo di carne. E sulla tavola di Natale un bel primo in brodo, dai classicissimi tortellini ai golosi passatelli, non può mancare».
Ad aprire il pranzo di festa, però, ci sta bene anche un bell”antipasto. Perché non dei tramezzini? «Non si fanno quasi mai, ma ci si può divertire a prepararli perché si possono fare in tanti modi, anche di solo prosciutto o di formaggio, adattandoli alle situazioni e agli ospiti», consiglia Monica. Poi, come anticipato, ecco i tortellini oppure i cappelletti, in questo caso serviti con un brodo di cappone. «L”alternativa vegetariana è rappresentata dai passatelli – aggiunge la blogger -, tra l”altro più semplici e veloci da preparare».
Dopo il primo, l”immancabile arrosto nella versione che ciascuno preferisce. E come contorno la Campagnoli opta per la sontuosa insalata russa che, rimarca, «mi piace molto, anche perché si può preparare con la maionese casalinga oppure con una buona maionese comprata. Tra i secondi aggiungerei poi un bel flan di formaggio, la torta che si faceva una volta nella zona tra Castel del Rio e Firenzuola. Io ci metto emmenthal, parmigiano e mascarpone. Il flan non è come il soufflé, non ti tradisce mai e si può accompagnare con piselli e carote. Se lo si fa in uno stampo con il foro al centro, si può riempire di polpettine. Poi sulla tavola di Natale ci stanno bene anche le cipolline glassate all”aceto balsamico».
Per i dessert, il certosino di Bologna è un classico delle feste. Monica suggerisce inoltre il Montebianco rivisitato, fatto con la polpa delle patate dolci cotte in forno, passate e mescolate con cacao e zucchero a piacere, poi ricoperto di panna montata. Ma Il Natale ideale della giornalista blogger passa anche dalla riscoperta di utensili poco usati, come la zuppiera, tradizionale piatto da portata che spesso resta a prendere polvere insieme ad altri pezzi del servizio buono. «Io quest”anno la porterò in tavola – conclude la Campagnoli – perché a forza di tenere gli oggetti nella credenza per paura di romperli si finisce per dimenticarli. Invece vanno trasmessi con i ricordi che ad essi sono legati». (mi.ta.)
Per ricette e consigli il blog di Monica Campagnoli è https://www.tortelliniandco.com/
Nelle foto Monica Campagnoli, i tortellini in brodo e il Montebianco rivisitato