ConAmi, commissario di imola e sindaci trovano l”accordo, per il Cda si prospetta un passo indietro
Cambio di passo nel ConAmi. L”Assemblea dei sindaci-soci si è svolta e chiusa ieri senza strappi e con la piena condivisione di un percorso per uscire dalle secche in cui è bloccato da un anno e mezzo. A presiedere l”assemblea il commissario del Comune di Imola, Nicola Izzo. Presenti 19 sindaci su 23.
“C”è la disponibilità da parte del commissario ad avviare un percorso che preveda le dimissioni dell”attuale Cda e l”individuazione di una nuova cinquina che rispetti anche i territori” spiega Matteo Montanari, sindaco di Medicina. Per cercare candidature per i nuovi consiglieri e presidente della governance Imola farà un bando pubblico seguendo regolamento e linee guida approvate mercoledì scorso dallo stesso commissario Izzo (e che prevedono sia titoli che esperienza come punteggio “per rendere più oggettiva e meno discrezionale possibile le scelte”). “L”idea è che Imola tramite bando indichi tre persone per il Cda, compreso il presidente ma con il gradimento degli altri Comuni – precisa sempre Montanari -, mentre altre due saranno scelte dagli altri Comuni, indicativamente una dal circondario imolese e l”altra dal faentino-ravennate, con modalità che rispettano i loro regolamenti di nomina” precisa Montanari.
Così si salva la forma, la presentazione di candidature tramite bando pubblico, cara al Movimento 5 stelle, ma anche la sostanza, la condivisione e la rappresentanza, chiesta dai Comuni e, si spera, si riuscirà a sbloccare finalmente l”operatività del Consorzio Ami, “cassaforte” delle azioni Hera e relativi utili, ma soprattutto delle reti (acqua, luce e gas) dei Comuni e soggetto fondamentale per fare investimenti sui territori. “C”è la comune volontà di arrivare a portare a regime la governance dell’ente, al fine di raggiungere la completa funzionalità dei vari organismi, per garantire l’ordinaria gestione nel più breve tempo possibile” conclude una nota del Comune di Imola. “L”intenzione è arrivare al bando entro gennaio e speriamo all”inizio di febbraio di avere la governance e ripartire” aggiunge Montanari.
A quel punto non avranno più ragion d”essere i contenziosi pendenti, come il ricorso al Tar presentato da 19 sindaci (per le modalità di nomina messe in atto dalla sindaca Sangiorgi), la diffida contro il Cda attuale e la denuncia con l”ipotesi di danni.
L’Assemblea dei sindaci del ConAmi ha approvato all’unanimità anche il Piano di razionalizzazione periodica partecipazioni ConAmi. Nulla di nuovo rispetto al passato. “Tutte le società sono in positivo l”unica in liquidazione è Comunica, ma era già stato deciso un paio d”anni fa, deve solo chiudersi il percorso”. (l.a.)
Nella foto l”Assemblea dei sindaci-soci del ConAmi