Bio-On, il Tribunale di bologna dichiara il fallimento, disposto l”esercizio provvisorio
Brutte notizie per i dipendenti della BioOn Spa. Ieri il Tribunale di Bologna ha dichiarato il fallimento della società, nominando giudice delegato Fabio Florini e curatore fallimentare un collegio composto da Antonio Gaiani e Luca Mandrioli, già amministratore giudiziario. La comunicazione è arrivata dagli stessi curatori con una nota. Non solo.
Con la medesima sentenza, la numero 137 del 2019, il Tribunale ha disposto anche la continuazione temporanea dell”attività economica d”impresa autorizzando l’esercizio provvisorio così da preservare la continuità aziendale per evitare che venga dissolta l”organizzazione produttiva nelle sue componenti di occupazione, tecnologiche e avviamento. Ma i curatori fallimentari nella loro nota spiegano che «stante, a tutt”oggi, la mancata disponibilità da parte del sistema bancario a concedere nuova finanza sebbene assistita dalla garanzia della prededuzione, il pagamento delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti di prossima scadenza potrà essere reso possibile solo a seguito dell”incasso dei crediti di futura esigibilità. Sarà compito della curatela fallimentare attivarsi quanto prima al fine di presentare la domanda di Intervento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale».
Difficile a questo punto vedere un futuro per l”azienda di bioplastiche finita nella bufera dopo le misure cautelari che hanno raggiunto i suoi vertici, il presidente Marco Astorri (dimessori un mese fa), il vicepresidente Guido Cicognani e il presidente del collegio sindacale Gianfranco Capodaglio, tutti e tre indagati per false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato. (r.cr.)