Il punto sui lavori di Open Fiber per la posa della fibra ottica a Imola e in altri paesi del territorio
Sono passati due anni da quando in città sono cominciati i lavori per la posa della fibra ottica, che consente connessioni Internet ultraveloci, e ormai gli imolesi si sono dovuti abituare a cantieri estemporanei, buche e rattoppi, questi ultimi fatti a volte non proprio a regola d’arte. Per fare il punto sullo stato delle strade locali, infatti, non si può non tenere conto del ruolo di Open Fiber, la società partecipata da Enel e Cassa depositi & prestiti, che nel circondario, al momento, ha cantieri aperti anche a Casalfiumanese e Castel del Rio, mentre a Ozzano Emilia i lavori partiranno a breve. A Imola Open Fiber ha investito circa 8 milioni di euro, con l’obiettivo di cablare quasi 24 mila case e uffici, attraverso la posa di 14 mila chilometri di fibra ottica.
Un’opera imponente che, nonostante le tecniche mini-invasive adottate, sta creando comunque qualche disagio. «I lavori sull’infrastruttura sono all’80 per cento del piano di sviluppo complessivo – ci aggiorna Francesco Falcone, project manager di Site, l’impresa che opera per Open Fiber sul circondario -. A Imola ogni giorno abbiamo 4 o 5 squadre impegnatene gli scavi. La conclusione dei lavori di posa è prevista, salvo imprevisti, per maggio». Sul tema del ripristino del manto stradale dopo i lavori, Open Fiber precisa che «le squadre di Site effettuano prima un ripristino provvisorio per un corretto assestamento del terreno, e poi un ripristino definitivo, ossia la riasfaltatura della superficie stradale manomessa per l’installazione della fibra. A settembre è partita una tranche di ripristini definitivi, che si è conclusa la scorsa settimana. Siamo a circa il 30 per cento del totale. Durante i mesi invernali i ripristini definitivi si sospendono, perché le basse temperature non consentono il corretto assestamento del cemento su strada. Riprenderanno a marzo e si concluderanno nel giro di qualche mese». (lo.mi.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 19 dicembre