Tra i riconoscimenti ad Adriana Lodi anche la laura ad honorem in Pedagogia dall”Università di Bologna
Tempo di riconoscimenti per Adriana Lodi. L’ultimo è arrivato martedì 3 dicembre quando le è stata conferitala laurea ad honorem in Pedagogia dall’Università di Bologna «per l’alto impegno nel rinnovamento delle politiche educative nei confronti della prima infanzia e dei disabili, sia come assessore comunale che come parlamentare; per il suo ruolo di primo piano nella storia del welfare bolognese e nazionale, quale interprete fattiva e al tempo stesso lungimirante di una trasformazione culturale e insieme educativa, attenta ai bisogni dell’infanzia fin dai primi anni di vita e per aver contribuito a promuovere una cultura dell’inclusione che è diventata parte integrante del pensiero pedagogico dei nostri giorni, al punto da poter affermare oggi che ogni bambino è soggetto meritevole di attenzioni particolari».
Un mesetto prima era stato il sindaco di Bologna, Virginio Merola, a consegnarle il Nettuno d’Oro a 50 anni dall’apertura del primo asilo nido reso possibile «dalla sua lungimiranza». Nel mezzo, il Comune di Ozzano, città nella quale vive, ha voluto renderle omaggio. Già nel 2013 l’aveva insignita del premio «La Torre», ora «abbiamo voluto donarle una targa quale ringraziamento per aver tenacemente portato avanti e vinto la grande battaglia contro l’istituzionalizzazione degli anziani e dei bambini e per i risultati ottenuti a favore dei diritti delle donne e dei più deboli» spiega il sindaco ozzanese Luca Lelli. «Non mi aspettavo tanti riconoscimenti, ma sono felice di riceverli, vuol dire che qualcosa di buono ho fatto – ha commentato la Lodi -. Li appenderò tutti nel mio studio in casa e li conserverò con cura e tanta commozione». (r.cr.)