L”imolese Eya Ghannouchi in corsa alle regionali nella lista dei Verdi per Stefano Bonaccini
Ci sarà anche una imolese in corsa alle elezioni regionali del 26 gennaio. Si tratta di Eya Ghannouchi, imolese di origine tunisina, 23 anni, studentessa della facoltà di Scienze politiche dell”Università di Bologna, rappresentante dell’associazione Futuro in Comune Imola nella lista dei Verdi (per la precisione Europa Verde) a sostegno della ricandidatura di Stefano Bonaccini a presidente della Regione Emilia-Romagna.
Un’occasione per rimarcare come l’impegno di Futuro in Comune Imola si concentri con particolare attenzione sull’ambiente: «Ho approfondito e mi sono appassionata alle tematiche ambientali, con una particolare attenzione nei confronti dell’emergenza climatica, attraverso la partecipazione ai Fridays For Future – spiega Eya –. La preoccupazione e mobilitazione da parte dei giovani per la difesa del proprio futuro sarà la spinta verso il cambiamento».
Perché «è vero che noi giovani ci troviamo a ereditare (però forse sarebbe meglio dire a subire) delle trasformazioni ambientali profonde che non abbiamo provocato in prima persona – aggiunge –, ma se non daremo immediatamente una svolta ambientalista al nostro stile di vita e alle politiche del nostro Paese saremo corresponsabili dei danni futuri».
Inoltre, «dobbiamo parallelamente prestare attenzione anche ai temi dello sviluppo economico e del lavoro, ripensandoli in chiave sostenibile e non facendo l’errore di mettere in competizione lo sviluppo economico e la sostenibilità ambientale – continua –. Abbiamo già a disposizione tutte le tecnologie e le intelligenze necessarie, adesso c’è bisogno della volontà politica di mettere in pratica i molti progetti ancora bloccati».
Insomma, «mi candido perché credo che l’impegno civico e politico sia lo strumento di partecipazione attiva migliore possibile – conclude –. Ci metterò tutta la mia volontà e passione, sperando di essere un esempio per altri giovani, a cominciare dalla mia città e dalla mia regione».
«Una giovane, perché ai giovani appartiene il futuro», commenta Giuseppina Brienza, presidente dell”associazione. (r.cr.)