Grande risalto a Imola, Castel San Pietro e Dozza nella nuova guida Lonely Planet
E’ uscita nei giorni scorsi la nuova guida Lonely Planet dedicata all’Emilia-Romagna. Dopo un ampio approfondimento sulle caratteristiche della regione e dei suoi abitanti, con capitoli dedicati alla storia, all’arte e architettura, alla letteratura e al cinema, alla musica, alla cucina e all’ambiente, il volume passa alle sezioni specifiche per ogni singola area geografica.
Un centinaio sono le pagine che descrivono in maniera piuttosto dettagliata Bologna e la Città metropolitana. Al suo interno, la città di Imola e il suo circondario occupano un posto di rilievo, con tante mappe che aiutano non solo ad individuare geograficamente le località più interessanti, ma anche a costruire itinerari tematici. Diversi gli eventi segnalati, così come i luoghi di interesse, mentre apposite schede forniscono altrettanti focus per i turisti desiderosi di non perdere il meglio che questo territorio ha da offrire. Tra le mete da non perdere, vengono in particolare citati il Borgo di Dozza, l’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” a Imola, Castel San Pietro con le Terme e il Golf Club. Inoltre, completano il progetto molti suggerimenti su dove mangiare, dormire, fare acquisti o trascorrere una serata divertente, informazioni utili su trasporti e numeri di emergenza.
La presenza qualificata del territorio imolese su una guida importante come la Lonely Planet è frutto anche del ruolo di stimolo svolto da Apt Servizi con la collaborazione di If Imola Faenza Tourism Company.
«Ringraziamo gli autori della guida per la grande attenzione per la nostra regione – sottolinea Erik Lanzoni, direttore di If Imola Faenza –. Dopo avere inserito l’Emilia-Romagna come prima destinazione in Europa per l’enogastronomia nell’anno 2018, Lonely Planet ha infatti realizzato la guida su Bologna e ora quella dell’Emilia-Romagna. Essere presenti sulla guida è strategico per essere visibili al grande pubblico, soprattutto oggi che il turista individuale, quello che parte con l a guida in mano per cercare, in completa autonomia, mete e percorsi, è rappresentativo del modo di viaggiare e vivere la vacanza».
E, a proposito di guide, Lanzoni anticipa che «nella primavera 2020 uscirà anche la guida francese Petit Futé, sempre dedicata all’Emilia Romagna, nella sola versione francese con distribuzione in Francia, Belgio e Canada. Proprio in questi giorni abbiamo seguito e accompagnato la giornalista che deve occuparsi dei contenuti a visitare le principali attrazioni turistiche del nostro territorio. Siamo davvero curiosi di vedere il risultato finale, anche perché queste azioni avranno un impatto sempre più rilevante in futuro per incrementare i flussi turistici nelle nostre aree». (r.cr.)
Nella fotografia di Marco Isola/Isolapress, le prove dei clienti Ferrari all”autodromo