Calcio serie C, il presidente Ghirelli annuncia lo sciopero del campionato: nel weekend non si gioca Imolese-Rimini
Il prossimo weekend, salvo sorprese, Imolese-Rimini non si giocherà. La notizia non riguarda solo la partita del Romeo Galli, ma tutto il campionato di serie C, come spiegato dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli in un comunicato stampa emesso in data odierna (qui la versione completa): «Abbiamo deciso che il primo turno del girone di ritorno del campionato serie C, in programma il 21 e 22 dicembre, non verrà disputato – si legge -.Per rispetto alla disponibilità del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, che ha convocato la Figc mercoledì 18 dicembre, per discutere la tematica della defiscalizzazione per i club di Lega Pro, sarà doveroso, all’esito dell’incontro, valutare con i club quanto concretamente emerso. Decidere di fermarci non è stato semplice ed è stata una decisione a lungo meditata e travagliata. Abbiamo deciso di andare avanti perché devono dirci se serviamo per le funzioni che svolgiamo. Abbiamo chiesto la defiscalizzazione/credito di imposta. Per fare cosa? Per darci una mano ad abbassare i costi ed avere risorse da reinvestire in infrastrutture materiali (centri sportivi per i giovani) e in infrastrutture immateriali (formazione dei giovani). Questo comporterà cofinanziamento negli investimenti dei proprietari dei club, in un momento in cui è scarsa la fiducia nell’investimento in Italia. Le risposte non ci sono, si continua con i rinvii. Ci fermiamo, il campionato serie C riprenderà il 12 gennaio 2020. C’è il tempo necessario perché il Governo ed il Parlamento ci diano le risposte concrete di cui abbiamo necessità. Quello che può succedere alla ripresa del campionato è facile da intuire, la nostra pazienza non c’è più e quindi continueremo la nostra battaglia».
A tal proposito, dopo lo sfogo di ieri sera del presidente dell”Imolese Spagnoli (guarda qui) al termine del match contro il Vicenza, la società rossoblù in giornata aveva emesso un comunicato, ben prima però della decisione presa dalla Lega Pro: «La nostra società intende manifestare il pieno appoggio al presidente Ghirelli in ogni azione che deciderà di intraprendere affinché il governo prenda atto dell’importanza che i Club di Lega Pro rivestono su tutto il territorio italiano – fanno sapere -. Aiutare i nostri Club con sgravi fiscali e crediti di imposta adeguati non significa “aiutare il calcio” ma nel caso della Lega Pro significa aiutare delle vere e proprie aziende che hanno un ruolo sociale molto importante e che costantemente investono sulla formazione dei giovani e sulle infrastrutture. Faremo nei prossimi giorni una dettagliata relazione dell’impatto sociale che il nostro lavoro ha sul territorio per far capire che, in mancanza di aiuti da parte del governo le prime attività che saremo costretti a tagliare saranno proprio quelle che non producono reddito, come gli investimenti sociali in favore delle famiglie del settore giovanile, i progetti quarta categoria relativi ai ragazzi diversamente abili, le iniziative di beneficenza e tutte le attività svolte gratuitamente nelle scuole. Siamo pronti a scioperare e siamo altresì pronti, in mancanza di tali aiuti da parte del Governo, a non iscrivere la squadra al prossimo campionato». (r.s.)