Ca’ Malanca, concluso bene un anno molto importante
Lo scorso 29 ottobre, domenica, è terminata ufficialmente la stagione 2019 a Ca’ di Malanca. Nei mesi autunnali e invernali il Centro documentazione sulla Resistenza e sulla battaglia di Purocielo resterà chiuso al pubblico. Riaprirà ad aprile del prossimo anno. Saranno comunque possibili, tempo permettendo, le visite su appuntamento.
«L’associazione Ca’ di Malanca ringrazia calorosamente i trenta volontari che si sono alternati per tenere aperta la struttura nei giorni festivi e durante le visite delle scolaresche – afferma Franco Conti, presidente dell’associazione – oltre ai tantissimi volontari che hanno lavorato in occasione delle manifestazioni. In particolare, ringrazia il gruppo che ha curato la pulizia e la manutenzione del sito. Per queste attività nessuno riceve compensi o rimborsi a vario titolo».
Esaminando il bilancio di quest’anno si scopre che nel corso dei sette mesi di apertura sono stati organizzati cinque importanti eventi e in totale, compresi i visitatori domenicali, si sono registrate mille e ottocento presenze. A queste vanno aggiunti i circa duecento studenti di otto istituti scolastici provenienti da diverse città della Romagna che hanno visitato il Centro, superando quindi in totale le duemila presenze.
«E’ un risultato molto importante, considerando che il luogo non è facilmente raggiungibile – prosegue il presidente Conti -. Ancora di più se si tiene presente che molti lo hanno raggiunto a piedi lungo i sentieri. L’attività del Centro di documentazione, gestito dall’associazione Ca’ di Malanca, è sostenuta con le contribuzioni volontarie dei visitatori e con la partecipazione economica del Comune di Imola, del Comune di Faenza e dell’Unione dei Comuni della Romagna faentina. Le iniziative, particolarmente quelle rivolte alle scuole, sono state inserite nel progetto che l’Anpi di Ravenna ha presentato alla Regione Emilia Romagna nell’ambito dei bandi previsti dalla Legge regionale “Memoria del ’900”, partecipando alla ripartizione dei contributi». (r.cr.)
Ulteriori particolari sul numero del Sabato sera del 12 dicembre