Serie C: Imolese ricomincia da Piacenza senza la Coppa
La coppa è un tipico (e ottimo) salume piacentino. Normale allora che il 6 novembre scorso l”Imolese allo stadio Garilli sia stata costretta a lasciare al Piacenza la partita di Coppa Italia. Meno ovvio invece che il 24 novembre il Piacenza di Franzini si prenda anche la partita di campionato. Si gioca alle 17.30 su un campo dal nobile passato e dal presente comunque importante, seppur in serie C. L”Imolese di Gianluca Atzori è in serie positiva da cinque giornate, ha riposato per forza domenica scorsa per il rinvio della partita con la Triestina (si recupera mercoledì 4 dicembre a Imola, alle ore 17) e ha qualche certezza in più da mettere in campo.
«Abbiamo avuto una settimana senza il carico di lavoro della partita e questo non è sempre un vantaggio ma se siamo bravi e intelligenti potrebbe rivelarsi tale – racconta Atzori -. Ovviamente, gli uomini che scenderanno in campo, da una parte e dall’altra, non saranno gli stessi della sfida di Coppa, ma il Piacenza è e rimane una squadra forte costruita per provare a vincere il campionato e viene da due vittorie consecutive: vorrà fare bottino pieno ancora. Sarà difficile e noi venderemo cara pelle perché abbiamo bisogno di punti per salvarci. Infortunati? Purtroppo non siamo tanto avanti: non posso utilizzare alcuni giocatori che da tempo sono in infermeria mentre altri verranno con me pur non stando benissimo. Non so ancora chi di questi potrà giocare».
Proviamo allora a ipotizzare noi la squadra che scenderà in campo per l”Imolese con Vuthaj che potrebbe scalzare Bismark Ngissah come vertice offensivo davanti a Belcastro e Padovan. A centrocampo ipotizzabile il ritorno di Alimi per un comunque ottimo Tentoni, in difesa Checchi potrebbe tornare titolare ai danni del comunque positivo Boccardi. Sono proprio i ballottaggi a rendere più credibile l”Imolese che anche dalla panchina può ora trovare qualche carta da giocare. Per il Piacenza con la stellina azzurra Under 21 Del Favero (portiere convocato dal Ct Nicolato) e del fromboliere Paponi (10 reti per lui) non sarà comunque facile. Indipendentemente dai guai fisici del sempiterno Cacia. (Paolo Bernardi)
Nella foto di Isolapress, Belcastro