Motori, il team di Fausto Gresini ha conquistato il Mondiale elettrico
Nonostante una stagione avara di risultati, alla fine Fausto Gresini ce l’ha fatta a vincere qualcosa che vale un posto nella storia, come la prima Coppa del Mondo della MotoE. A conquistarla è stato il suo pilota Matteo Ferrari (già confermato per il 2020), riminese di 22 anni, che a Valencia, in sella alla Energica (moto identica per tutti) ha gestito bene il vantaggio in classifica accumulato in precedenza (decisive le due vittorie di Misano in settembre), che gli ha permesso di imporsi nel neo campionato riservato alle moto elettriche grazie a un terzo posto in gara-1 (ottenuto anche per via della squalifica di Hector Garzo, il suo più pericoloso antagonista, causa la pressione troppo bassa delle gomme) e un quinto in gara-2. A imporsi in entrambe le corse è stato il brasiliano Eric Granado. «Siamo super felici di essere i primi a vincere il campionato della MotoE – ha detto Gresini -. Tutti i team avevano puntato su piloti esperti, mentre noi avevamo scelto un giovane come Ferrari, che ci ha regalato questa grande soddisfazione».
Può compensare i modesti risultati nelle tre classi tradizionali?
«Questo no, perché ogni progetto ha i suoi obiettivi – ha risposto il team manager imolese -. Quindi resto molto scontento di quello che abbiamo fatto in Moto3, Moto2 e MotoGp. Il titolo della MotoE mitiga solo in parte la mia delusione per tutto il resto». (a.d.p.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 21 novembre.
Nella foto: Matteo Ferrari e Fausto Gresini