L”ingegnere imolese Andrea Dalpozzo e le tre figlie campionesse di bridge
Un bicchiere di whisky e un portacenere pieno? Occhiali neri e paglia in bocca? No, siete fuori strada. Si parla di bridge, che resterà pure un gioco di carte, ma non ha nulla a che fare con le bettole di periferia o con le bische notturne. Qua c’è un’organizzazione e una diffusione a livello planetario, con tornei nazionali e mondiali, persino con Olimpiadi, riconosciuto dal Coni e con «atleti» veri, che devono anche sottoporsi alle regole del doping. Parliamo volentieri di bridge perché ci sono tre sorelle che in Italia stanno spopolando, rendendosi famose anche aldilà dei confini nazionali.
Abitano a San Lazzaro, ma il padre, cioè l’ingegner Andrea Dalpozzo, è imolese purosangue, membro emerito di quella classe dello scientifico Valeriani che ha sfornato personaggi di ogni genere, da Stefano Domenicali (manager supremo della Lamborghini) fino a Mauro Gambetti, custode del Convento di Assisi. Eleonora (19 anni), Valentina (17) e Federica (15) hanno dunque le radici sul Santerno e non è una forzatura raccontare su queste pagine i loro successi sedute ad un tavolo verde. «Inizialmente le ragazze ci seguivano ai campionati, mentre giocavo anche assieme a mia moglie. Ad un certo punto, circa 5 anni fa (Federica aveva 10 anni, nda), abbiamo deciso di organizzare un corso Under 18 e di portarle poi ad un campus estivo. Si sono rese conto che c’erano tanti altri giovani appassionati in giro per l’Italia, tramite i social hanno formato un gruppo e la passione è esplosa. Adesso fare le gare non è solo un modo per mettersi in gioco, ma anche un mezzo per ritrovarsi con tutti gli amici che abitano lontano».
Tra di loro c’è competizione?
«Ovviamente c’è, ma è sana. Sono molto affiatate e di stimolo l’una con l’altra, come è sempre stato con la scuola e con gli altri sport che praticano. Ma se voglio farle contente fino in fondo devo portarle a vedere l’Inter, visto che le ho infettate anche con questa passione fin da piccole a cominciare dal viaggio ad Abu Dhabi per la finale intercontinentale nell’anno del triplete nerazzurro». (p.z.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 14 novembre.
Nella foto: l”ingegnere imolese Andrea Dalpozzo assieme alle sue tre figlie in maglia azzurra
complimenti a questa meravigliosa famiglia,personalmente ritengo che il bridge dovrebbe diventare materia scolastica,in quando apre la mente , aiuta a riflettere ed è oltremodo appassionante. Bravi congratulazioni …. Sandra