Con i leggi-targa già elevate dai vigili urbani a Imola, Dozza e Castel Guelfo 327 sanzioni
Le telecamere leggi-targa (o targasystem) si stanno moltiplicando nel circondario imolese. Agli automobilisti più attenti, infatti, non sarà sfuggito che, specie in corrispondenza di semafori o di pali dell’illuminazione, sono stati installati dei dispositivi di videosorveglianza nei territori di Imola, Dozza, Medicina e Castel Guelfo che, soprattutto negli ultimi mesi, sono stati usati per controlli stradali e, ad oggi, sono state elevate ben 327 sanzioni. La loro particolarità, infatti, sta nel fatto che sono in grado di inquadrare e leggere le targhe dei veicoli, segnalando quindi in tempo reale alle forze dell’ordine la presenza di un veicolo senza assicurazione o non in regola con la revisione periodica. L’ex comandante del Corpo unico intercomunale di polizia municipale (o locale, secondo la nuova dicitura) del Circondario imolese, Vasco Talenti, da subito aveva dimostrato di credere in questo tipo di controlli, tanto che aveva approntato un progetto dal respiro circondariale, partito in realtà un po’ a rilento.
Comunque sia, a Castel Guelfo non hanno perso tempo e, a stretto giro rispetto all’installazione di due dispositivi all’altezza del semaforo di via Stradone, hanno avviato i primi controlli. «Mercoledì 9 ottobre, nel corso della prima mezz’ora di verifiche, abbiamo fermato un veicolo risultato privo di assicurazione» aggiorna l’ispettore Fabio Senni della polizia municipale guelfese. Si tratta di una Honda Jazz condotta da una guelfese di 46 anni, che ha già riassicurato il veicolo e pagato la sanzione, rientrando quindi in possesso dell’auto. Nel corso dei successivi controlli, invece, sono stati fermati e sanzionati cinque veicoli non in regola con la revisione e un paio senza assicurazione. I vigili di Castel Guelfo, sebbene attualmente siano soltanto in due, assicurano che «pensiamo di effettuare un paio di appostamenti alla settimana».
I controlli nei mesi scorsi sono cominciati anche a Imola e Dozza. Il Comune di Imola ha installato ben 18 telecamere in corrispondenza di 12 postazioni, ossia in via Punta/Montericco, via Dante/Pirandello, via Marconi/Vittorio Veneto, via Andrea Costa/stazione, via I Maggio/del Lavoro, via Cooperazione, via Selice/Fossetta, via San Vitale (frazione Sesto Imolese) via Pisacane/hotel Olimpia, via Montanara/ristorante Fagiano, via Lughese/Lasie e, infine, via Selice/Bicocca. Il costo di 126 mila euro è stato coperto dal Comune di Imola tramite i fondi stanziati a fine 2017 dall’allora Giunta Manca. «Da aprile di quest’anno, quando sono diventati operativi i primi varchi installati, ad oggi sono stati sanzionati 243 veicoli con la revisione scaduta e 67 veicoli senza assicurazione» dettaglia Daniele Brighi, vice comandante del Corpo unico intercomunale di polizia municipale del Circondario imolese e coordinatore dei servizi esterni. A Dozza, invece, i due occhi elettronici sono stati installati la scorsa primavera in corrispondenza dell’attraversamento pedonale tra via I Maggio e via Ferrari. In questo caso, «i controlli sono partiti a fine agosto e, complessivamente, sono stati multati 9 conducenti per non essere in regola con la revisione» prosegue Brighi. A onor del vero, la carenza strutturale dei vigili urbani, un male comune nel circondario, non consente di realizzare probabilmente il numero di controlli che si vorrebbe, ma tant’è.
A Medicina, attualmente gli agenti in servizio sul territorio sono appena quattro.
Anche per questo, i controlli con le targa system devono ancora partire sebbene i dispositivi siano stati installati nel mese di agosto. I primi a credere nel valore di questo sistema di videosorveglianza sono stati però i castellani che già nel 2015 hanno installato le prime leggi-targa (dopo quattro anni di controlli, il numero delle multe sul Sillaro è drasticamente calato). Poche settimane fa alle cinque che da tempo presidiano i confini (in via Ca’ Bianca nei pressi della rotonda sotto alla via San Carlo e all’incrocio con via San Biagio, in corrispondenza della rotonda all’inizio degli Stradelli Guelfi, sulla via Emilia a Osteria Grande all’incrocio con via San Giorgio e lungo via Cova vicino al cavalcavia che passa sopra ai binari ferroviari) si è aggiunta una sesta telecamera lungo la via Emilia, in corrispondenza del nuovo supermercato realizzato al posto della concessionaria. «E’ stato direttamente il gruppo Pam a installare il targa system e altre due telecamere ambientali che sono state messe in rete con le altre della centrale operativa» conferma il sindaco castellano, Fausto Tinti. (gi.gi.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 31 ottobre
Nella foto la leggi-targa installata a Castel San Pietro Terme da Pam