Comunità “Volo” chiusa, ragazzi ricollocati o riaccolti in famiglia
La comunità socio-educativa residenziale per ragazzi minorenni “Volo” di viale Carducci ha chiuso i battenti, a seguito delle aggressioni verbali e fisiche, dei danneggiamenti delle automobili e dei cartelli stradali, e degli schiamazzi fino a notte inoltrata di cui si sono resi protagonisti anche alcuni suoi ospiti.
Dopo le denunce dei residenti e degli educatori della cooperativa Solco prossimo (che gestiva la struttura) alle Forze dell”ordine, a portare alla chiusura è stata un’ordinanza urgente della prima cittadina Manuela Sangiorgi (ora dimissionaria), che l’intera Amministrazione rivendica come «una scelta di assoluto buonsenso che ha trovato il positivo riscontro e la costante collaborazione della stessa cooperativa», si legge in una nota diffusa lunedì scorso.
«Gli auspici e le attenzioni del Comune di Imola si sono poi proiettati sull’analisi della più consona ricollocazione degli ospiti della struttura – aggiunge la Giunta –, per garantire quel corretto processo di reintegro che porterà, in futuro, ad un possibile e proficuo reinserimento nella società di questi ragazzi».
Inoltre, «dal positivo dialogo con la dirigenza della cooperativa sociale Solco prossimo sul possibile riutilizzo dei locali di viale Carducci si segnala, tra le molteplici opzioni di riorganizzazione oggetto di valutazione, l’opportunità della creazione di una struttura dedicata all’accoglienza degli anziani», conclude la nota.
«Gli ospiti sono tutti stati trasferiti dai loro servizi sociali di riferimento, sia in comunità del territorio che fuori – fa sapere Michela Burattini, amministratore delegato della cooperativa Solco prossimo –. Alcuni sono stati ricollocati in famiglia». (r.cr.)