Serie C: mentre la sindaca annuncia le dimissioni l”Imolese torna a vincere
Difficile dire qual è la notizia più clamorosa del lunedì sera: le dimissioni della sindaca Manuela Sangiorgi o la prima vittoria dell”Imolese. Noi vi dobbiamo raccontare la seconda è allora partiamo dalla panchina dove Belcastro e Padovan hanno guardato quasi un”ora di dominio del Carpi. Poi si sono alzati e hanno siglato la prima vittoria in campionato dei rossoblù in questa stagione. Non succedeva da 6 mesi con un 2-0 all”Alto Adige datato il 28 aprile. L”Imolese non è più ultima e ora sa che si può anche vincere. Speriamo.
Il prepartita è particolare. Tra cavi televisivi, tecnici, commentatori, bambini in divisa sportiva, le woman dell”Imolese e ospiti vari non c”è più posto al Romeo Galli con più di 900 presenti (ma pagano solo in 145) oltre ai 262 abbonati.
Nella serata in cui arriva il Carpi dell”ex Saber e c”è la diretta su Raisport arriva anche l”annuncio delle dimissioni della sindaca Manuela Sangiorgi
Non c”è tempo per commentare questa bomba perché Mattia Pascarella di Nocera Inferiore sta per fischiare l”inizio. Leggendo la disinta delle formazioni, la novità di Atzori è Valeau come mezzala per lasciare invariata la difesa a tre, certezza da cui intende partire il tecnico di natali frusinati (Collepardo), radici sarde e residenza ravennate.
Si comincia. L”Imolese è intraprendente, il Carpi corre dietro ad un pallone che i rossoblù con la terza maglia blu notte quasi nera, ma quando Saber parte dritto per dritto verso la porta ci vuole un fallo (da giallo) di Carini per fermarlo. La punizione è innocua. Siamo al nono.
Al quarto d”ora appena passato Maurizi non trova lo specchio dopo che Saber e Jelenic hanno infilzato il fianco sinistro dell”Imolese. Quasi al ventesimo Alimi si dimentica l”arte dello stop e dalla tre quarti Jelenic tira una castagna che sbatte sul palo alla sinistra di Rossi. Marcucci infila tre svirgoloni uno di seguito all”altro. Non è un buon segno per i due mediani imolesi.
Il Carpi sembra superiore, ma non fa male. Si fa male invece la bandierina del calcio d”angolo vicino agli spogliatoi, abbattuta da Rossoni, entrato al posto dell”infortunato Pellegrini.
Da quella bandierina, sostituita, si batte il primo corner della partita maturato grazie ad una intesa Valeau – Ingrosso che Sabotic interrompe prima del tape in del romanista. Il corner è un vano tentativo di azione.
Vano, quello del Carpi, invece è sostanzioso al 43” quando Jelenic saluta Della Giovanna sulla destra e il centravanti stende il gambone senza opposizione alcuna. Era quasi scontato.
A cambiare la storia della partita è l”ingresso di Belcastro dopo 13 minuti del secondo tempo. Lui segna il gol, su punizione conquistata da Vuthaj prima del ventesimo. Un gioiello, il secondo in casa su punizione (gli unici gol al Romeo Galli quest”anno). Una emozione forte che fa saltare un gruppo di fari alla sinistra della tribuna. Luci soffuse come il Carpi.
Belcastro non ha finito lo show e dal suo piede fa partire la fuga vincente di Padovan che l”attaccante scuola Juventus chiudeva con un sinistro al sette da fuori area. C”è tempo per far alzare la pagella anche di Rossi che negava il pareggio a Jelenic su un colpo di testa da sottomisura.
Va bene così (Paolo Bernardi)
Questo il tabellino:
IMOLESE – CARPI 2-1
MARCATORE Vano (C) al 43” p.t.; Belcastro (I) al 19”, Padovan (I) al 35” s.t.
IMOLESE (3-5-2) Rossi; Boccardi, Carini, Della Giovanna; Schiavi (dal 13” s.t. Tentoni), Marcucci (dal 47” s.t. Artioli), Alimi, Valeau (dal 13” s.t. Belcastro), Ingrosso; Vuthaj (dal 25” s.t. Padovan), Bismark (Libertazzi, Seri, Alboni, Maniero, Bolzoni, Provenzano, Latte Lath, Sall). All. Atzori.