Guardano al futuro i 41 studenti premiati da Confartigianato e La Bcc per aver preso 100/100 all”esame di maturità
«Oggi in questa sala c’è la speranza», diceva qualcuno in uno scambio di battute prima di entrare nella sala Bcc Città & Cultura per assistere all’iniziativa «100/100 – Diamo valore ai giovani», quando un’insegnante sopraggiunta ha corretto: «No, c’è il futuro». I protagonisti della mattinata erano 41 studenti, tra ragazzi e ragazze, che sono stati premiati per aver ottenuto alla maturità il massimo dei voti. La cerimonia, promossa da Confartigianato Imprese Bologna Metropolitana e La Bcc – Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese, col patrocinio del Comune di Imola, si è svolta sabato 12 ottobre e ai premiati sono andati due riconoscimenti: un buono del valore di 100 euro da utilizzare per l’apertura di un conto corrente (il valore del buono raddoppia a 200 euro in caso di soci o figli di soci de La Bcc) offerto dal Credito cooperativo ravennate forlivese e imolese, un tutoraggio gratuito per l’avvio di un progetto d’impresa e un contributo in conto interessi per un finanziamento bancario offerti da Confartigianato Bologna Metropolitana. A consegnare i premi sono stati Claudia Resta, assessore alla Formazione e istruzione del Comune di Imola, don Andrea Querzè, vicario della Diocesi di Imola, Paolo Mongardi, amministratore La Bcc, Gian Maria Ghetti dirigente scolastico, e Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Imprese Bologna Metropolitana.
Un riconoscimento davvero meritato per ragazzi e ragazze che con impegno e passione hanno ottenuto il massimo del risultato, e che hanno dimostrato il loro livello di maturità in maniera encomiabile, rispondendo con chiarezza alle domande di Marco Bassetti, esperto di formazione e moderatore della giornata, dispensando consigli a chi dopo di loro dovrà affrontare la maturità e la scelta universitaria. Il primo stimolo lanciato da Bassetti è stato proprio in merito alla preparazione all’esame di maturità. Il messaggio che esce dalle risposte dei ragazzi è chiaro: «L’esame non si prepara, il lavoro comincia sin dall’inizio dell’anno scolastico, ascoltando e seguendole lezioni in maniera adeguata e con costanza», in secondo luogo «è importante la capacità di collegare tra loro le diverse materie, semmai partendo da un argomento specifico». Infine,la programmazione: «E’ fondamentale sapersi organizzare per riuscire a studiare con profitto e senza ansia».
In riferimento alla scelta universitaria l’appello è quello «di individuare bene ciò che interessa davvero, partecipando agli open day o navigando nei siti delle università, ma nello stesso tempo essere flessibili e rimanere molto aperti, costruirsi delle “vie di fuga” perché se un’opzione non va in porto si può procedere con le altre senza ritenerle un ripiego». «Oggi è una giornata di festa non solo per voi e per le vostre famiglie, ma per la nostra città e la comunità – ha affermato nella sua introduzione Renzi, il segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana -. Voi rappresentate una eccellenza del territorio. Avete dimostrato con i fatti e con grande impegno di saper rispondere alla prima vera “chiamata” importante che è quella dello studio. Oggi siete di fronte ad un’altra sfida, quella dell’università, per completare un percorso di formazione che sfocerà nel mondo del lavoro. Voi sarete la classe dirigente del domani. Nelle nostre città il lavoro c’è, anche se a volte bisogna inventarselo. C’è in primo luogo nel settore manifatturiero, in particolare nel comparto della meccanica, ma guardate anche all’agroalimentare, così come all’area turistica, all’accoglienza e ai servizi complementari. Un lavoro che ha bisogno di uomini e di donne responsabili e capaci, che sappiano gestire gli interessi del territorio e al meglio il senso della comunità. Il consiglio che vi diamo è di continuare a studiare,mantenendovi al passo con i tempi e, se possibile, anticipandoli. Perché oggi, più che mai, i cambiamenti avvengono in modo repentino».
«Il mio percorso scolastico non è servito molto per ciò che faccio oggi – ha aggiunto sorridendo don Querzè -. Sono molto colpito da questi ragazzi e il consiglio che posso dare è quello di scegliere ciò che piace davvero perché avrete davanti anni di studio e professione. Inutile buttarsi su una facoltà perché qualcuno dice che vi farà trovare sicuramente un lavoro. Il mondo delle professioni è sempre in grande trasformazione, ciò che succede tra quattro o cinque anni nessuno lo sa». «Da parte dell’Amministrazione comunale voglio fare i complimenti a questi ragazzi che sono stati bravissimi nel loro percorso – ha sottolineato l’assessore Resta -. Io credo che ognuno debba seguire le proprie propensioni e interessi, dovete informarvi nei siti web e nelle università di tutti i corsi disponibili, per trovare quello più adatto alle vostre capacità e competenze, ma anche più attinente a ciò che vorreste fare in futuro».
«Sono rimasto molto colpito da questi ragazzi, da come sanno “tenere il palco” ed esporre – ha sottolineato Mongardi de La Bcc -. Credo che questa sia una generazione migliore della nostra. Un plauso a loro,ma anche alla qualità della scuola che sta formando i giovani proprio come oggi vuole il mondo del lavoro. Ragazzi che, oltre alle competenze, sanno affrontare la vita, mettersi in gioco e discutere di argomenti che, magari, non sono quelli che hanno studiato. Dovete seguire il vostro cuore, fare ciò che vi piace, perché senza entusiasmo e voglia di fare non si raggiungono i risultati». «Questi ragazzi ci hanno dato un bellissimo esempio di comunicazione e di positività – ha concluso Ghetti precisando che -, la flessibilità nella scelta universitaria è davvero molto importante: nulla è definitivo soprattutto alla vostra età. Probabilmente vi troverete a fare un mestiere diverso da ciò che avete studiato, io ne sono la dimostrazione, ma tranquilli, potrete farvi stupire dalla vita senza timore, ogni esperienza è positiva». (r.cr.)