Prossimi al via a Castel San Pietro Terme i lavori di ripristino dell”edificio che ospita la Lagosteria
Partiranno a breve i lavori di ripristino nell’edificio di proprietà del Comune di Castel San Pietro Terme che ospita la Lagosteria dei ragazzi speciali. Lo annuncia il vicesindaco Andrea Bondi, che spiega: «L’Amministrazione comunale si è mossa per sbloccare la situazione e, con la variazione urgente di bilancio di martedì 22, che sarà sottoposta al Consiglio Comunale per la ratifica nella prossima seduta, abbiamo completato l’iter per far partire i lavori». In sostanza, la Giunta comunale ha autorizzato il gestore a far eseguire direttamente i lavori durante i mesi autunnali, con l’obiettivo di riaprire il punto di ristoro, che si trova al centro del laghetto Scardovi, nella prossima primavera.
Come si ricorderà, l’edificio era stato fortemente danneggiato da un incendio avvenuto nel marzo scorso e la società Agi Centro Studi srls, gestore del locale dal giugno 2018, aveva parzialmente riattivato la struttura un mese dopo, servendosi di una cucina esterna, in attesa di poter avviare i lavori di ripristino che consistono nella demolizione e rifacimento del solaio di copertura del magazzino e in interventi sugli impianti, gli infissi e varie finiture edili. Poi però (qui l’articolo di «sabato sera») le difficoltà economiche avevano portato, nel mese di settembre, alla chiusura temporanea del punto di ristoro, in attesa dell’esecuzione dei necessari lavori sulla struttura e non senza polemiche con l’Amministrazione comunale. Polemiche poi cessate in seguito all’impegno del sindaco Fausto Tinti che in Consiglio comunale, esprimendo dispiacere per i ritardi, ha assicurato «massima collaborazione e disponibilità possibili» per «ripristinare la piena operatività del Lagosteria, soprattutto verso quei ragazzi con fragilità e per le loro famiglie, ragazzi che sono stati inseriti dal concessionario in un percorso lavorativo, migliorando la loro autonomia e la loro inclusione sociale».
Oggi dunque l’iter amministrativo è praticamente concluso e sono stati anche raggiunti gli accordi in merito alle coperture assicurative e alla sospensione dei canoni. Dal punto di vista assicurativo, dal momento che l’immobile era stato assicurato per danni da parte sia del Comune sia del Concessionario, le due compagnie interessate hanno concordato la ripartizione delle coperture per una spesa complessiva di circa 77 mila euro. Inoltre, il Comune ha deciso di trasferire al concessionario la somma per le spese sostenute corrispondente al risarcimento che riceverà dalla propria compagnia assicuratrice, ad avvenuta esecuzione lavori. Infine, la Giunta ha sospeso il canone di concessione per tutta la durata dei lavori, concedendo tra l’altro un’ulteriore proroga alla sospensione dei pagamenti che era stata stabilita a causa dell’incendio e un piano di rateizzazione per la riscossion delle somme dovute che partirà dalla riapertura dell’attività, senza interessi né sanzioni sui canoni sospesi. «Ci teniamo molto al progetto di Lagosteria, un progetto sociale che è stato condotto bene fino ad oggi dal gestore, stava dando risultati positivi e i ragazzi non vedono l’ora di tornare al lavoro – chiosa Bondi -. Per questo abbiamo agito con la massima collaborazione e disponibilità, nel rispetto delle procedure previste per legge, per agevolare il ripristino dell’immobile e per venire incontro alle necessità del gestore». (r.cr.)