La visita del presidente della Regione Stefano Bonaccini al Montecatone Rehabilitation Institute
Visita di riguardo ieri, 23 ottobre, al Montecatone Rehabilitation Institute. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha infatti incontrato nel pomeriggio i vertici della struttura sanitaria imolese, i pazienti e il personale medico-infermieristico, nell”ambito di un appuntamento che era stato programmato a ridosso dell”approvazione del Piano strategico triennale da parte del Consiglio di amministrazione dell”istituto. Il Piano, messo a punto dalla direzione generale, è stato presentato a Bonaccini alla fine della giornata, in particolare per quanto riguarda le principali linee di indirizzo attualmente in fase di attuazione.
Nel suo discorso, il direttore generale del Montecatone Rehabilitation Institute, Mario Tubertini, ha indicato tra le priorità da fronteggiare la modifica della veste giuridica dell’Istituto. «Qui, dove ha sede la più grande unità spinale italiana – ha detto Tubertini – molti fattori tra cui l’elevata risposta terapeutica riabilitativa, la qualità espressa e l’elevata competenza riconosciuta dai pari rendono possibile per Mri un futuro riconoscimento a Irccs. Lo status di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico può certamente essere conseguito con il raggiungimento di standard qualitativi ma, su altro versante, con il fattivo contributo della comunità politico-istituzionale che dialoga con noi». Una sollecitazione che non ha lasciato indifferente Bonaccini, il quale ha assicurato l”attenzione e l”approfondimento della Regione, impegnandosi ad un nuovo incontro da mettere in calendario nell’arco di poche settimane.
Il presidente ha poi sottolineato: «Abbiamo la responsabilità di un sistema sanitario che deve continuare a essere eccellenza sia nel pubblico sia nel rapporto col privato poiché la qualità erogata ai cittadini va mantenuta alta. Anche perché le previsioni sull’andamento demografico, anche in Emilia-Romagna, impongono un innalzamento dell’asticella». Il presidente ha poi affermato l’importanza delle nuove tecnologie, in grado di favorire il proliferare di nuovi mestieri in sostituzione di quelli tradizionali e di ampliare lo spettro della ricerca in medicina e scienza a vantaggio dei pazienti.
Ad augurarsi un”ampia intesa con la Regione è stato in particolare Marco Gasparri, vicepresidente del Cda e presidente della Fondazione Montecatone, che ha definito il Piano strategico triennale «un documento flessibile, una cornice dentro cui tratteggiare le migliori intese con le prerogative di sviluppo del sistema sanitario in Emilia-Romagna e le possibili, migliori integrazioni con le strutture bolognesi, realtà di assoluta eccellenza». Tra i presenti all”incontro c”era, infine, Fausto Tinti, sindaco di Castel San Pietro Terme, con delega alla Sanità per il circondario Imolese e vicesindaco della Città Metropolitana di Bologna, che ha voluto rimarcare il ruolo fondamentale di Montecatone sia a livello locale che nel sistema metropolitano bolognese, dove «per proprie competenze e professionalità riconosciute, potrà contribuire ad un arricchimento quanti-qualitativo della proposta assistenziale per i cittadini grazie alla progressiva integrazione con le altre strutture d’eccellenza esistenti». (r.cr.)
Nella foto il presidente della Regione Stefano Bonaccini in mezzo tra Marco Gasparri (a sinistra) e Mario Tubertini (a destra)