L”azienda Caci sperimenta il drone impollinatore
Quest’anno per la prima volta, la società Caci ha sperimentato su una piccola parte del noceto di via Carpe la tecnica dell’impollinazione artificiale, impiegando un drone attrezzato per questo tipo di interventi.
«Quando il fiore maschile giunge a maturazione – ci spiega il presidente di Caci, Sauro Calderara – il polline viene raccolto a mano con appositi aspiratori e posto in vasetti che vengono conservati in freezer. Quando il fiore femminile è ricettivo, il polline conservato viene caricato su un drone dotato di spargipolline, che poi si fa sorvolare sul frutteto. Per questo intervento ci siamo rivolti a una società specializzata di Reggio Emilia, che ha la dotazione tecnica adeguata. Abbiamo provato l’impollinazione artificiale solo su una parte del nostro noceto, circa 5 ettari su un totale di 33. Al momento non abbiamo ancora cominciato a raccogliere le noci in quell’area, per cui dobbiamo ancora vedere se l’impollinazione con il drone è stata davvero efficace». (lo.mi.)
Fotografia tratta dal sito internet dell”azienda Caci