A Castel San Pietro centro giovanile in stand-by, prima trasloca la scuola
Il progetto di realizzare un centro giovanile e annessa sala prove per gruppi musicali nell’edificio delle officine delle ex scuole Alberghetti di via Remo Tosi è sparito dal piano triennale delle opere.
L’intervento, il cui costo era stimato in 200 mila euro, non compare più nel programma triennale 2019-2021, nel quale, al contrario, viene confermato l’investimento da 500 mila euro per ristrutturare la scuola di via Tosi per poi trasferirvi la scuola primaria Albertazzi, le cui dieci classi (per un totale di circa 150 alunni) oggi dividono l’edificio all’angolo con viale Terme con la scuola media Pizzigotti.
«Si tratta di un trasloco importante utile a garantire alle due scuole, che fanno capo a segreterie didattiche diverse (la primaria alla Direzione didattica, le medie all’Istituto comprensivo, ndr), adeguati spazi per le rispettive attività – spiega il sindaco, Fausto Tinti –. L’investimento servirà a realizzare in particolare la nuova refezione della scuola, oggi mancante ma indispensabile alle Albertazzi».
E il progetto del centro giovanile che fine fa? «Lo spazio delle ex officine Alberghetti necessiterà di una ristrutturazione urbana come spazio per la città e resta dunque un’opzione valida per centro giovanile e casa della musica – risponde Tinti –. In ottica scolastica, ma anche più in generale, potrebbe essere il luogo più idoneo dove promuovere l’aggregazione giovanile. Tuttavia, visto che siamo all’inizio del nuovo mandato, stiamo valutando anche altre opzioni, ad esempio presso il centro Casatorre o alla bocciofila. Vedremo».
Il primo passo, ad ogni modo, è rientrare formalmente in possesso dell’intero complesso delle ex Alberghetti, dato in concessione alla Provincia di Bologna (ora Città metropolitana) dall’allora Giunta Prantoni con una convenzione trentennale (mi. mo.)
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