Ciclopista del Santerno, GeoL@b critica il doppio attraversamento nell’ansa di Campola
«La Ciclopista del Santerno è una scelta che non convince». Parola di Giacomo Bugane, presidente dell’associazione “GeoL@b”, che dà appuntamento ai cittadini della Vallata alla Casa del fiume di Borgo Tossignano, domani pomeriggio, alle 18, per un incontro con Monica Guida e Patrizia Ercoli del Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica della Regione Emilia-Romagna,e con Claudio Miccoli del Servizio Area Reno e Po di Volano dell’Arpae.
«Non ci ha mai convinto, nel progetto di Area Blu, il duplice attraversamento nell’ansa di Campola attraverso due guadi – entra nei particolari Bugané –. I progettisti non hanno -evidentemente tratto profitto dalle lezioni di idraulica impartite dal Santerno a Carseggio nel 2014, 2016 e 2019».
Perché «non si mettono ostacoli al deflusso delle acque – aggiunge il presidente di GeoL@b –. Alla prima piena importante insorgono problemi non indifferenti. Da parte nostra, cercheremo di saperne di più sulla compatibilità dei guadi con la pianificazione regionale».
Fra l’altro, «è alla portata una alternativa ovvia, inspiegabilmente accantonata – continua Bugané –. Un chilometro e mezzo, seguendo il tracciato della vecchia ferrovia tra Borgo e Fontanelice, consente di collegare San Giovanni, dove arriva la ciclabile da Fontanelice, a Borgo».
Con diversi vantaggi: «consumo di suolo molto ridotto – comincia l’elenco il presidente –, costi per espropri conseguentemente limitati, cantierabilità facilitata, fruibilità tutto l”anno, pulizia e manutenzione a costi minimi».
Insomma, «c”è da chiedersi quali interessi abbiano indotto Area Blu a non prendere in considerazione questa soluzione», conclude Bugané. (lu. ba.)
Fotografia di Pietro Fabbri inviata dall”associazione GeoL@b