Percorso per le mountain bike abbandonato a sé stesso, Giuseppina Brienza incalza l”Amministrazione
Mentre Imola ancora aspetta la nomina dell’assessore allo Sport che prenderà il posto di Maurizio Lelli, allontanato dalla Giunta oramai sei mesi fa, la coordinatrice di Italia in Comune per Imola e circondario Giuseppina Brienza incalza ancora una volta la prima cittadina Manuela Sangiorgi proprio sulla delega che ha momentaneamente mantenuto per sé.
«Nel quartiere Zolino, il percorso per le mountain bike inaugurato meno di tre anni fa si è trasformato in un grande prato completamente incolto, a causa della totale mancanza di manutenzione – spiega la Brienza, documentando la segnalazione con alcune fotografie scattate sul posto –. A ricordare quello che l’Amministrazione dovrebbe fare ma non sta assolutamente facendo (ovvero prendersi cura dell”area) è un cartello che descrive i cinque tracciati che erano stati immaginati per tutti gli amanti della mountain bike, di cui sono scomparsi addirittura i cartelli indicatori. E le cunette, le parabole e i saliscendi sono diventati mucchi di terra assolutamente indistinguibili e anonimi».
Il messaggo rivolto alla sindaca è che «non è corretto discriminare uno sport solamente perché non muove folle di atleti e di appassionati – aggiunge la coordinatrice di Italia in Comune per Imole e circondario –. Eppure, se la prima cittadina Manuela Sangiorgi è stata in grado di compromettere addirittura il futuro dell’Imolese e rema contro la piscina “Amedeo Ruggi”, non bisogna stupirsi del fatto che si comporti alla stessa maniera con quegli sport che evidentemente considera -ingiustamente- meno importanti».
Sommati tutti i casi, «il messaggio della sindaca è chiaro – conclude la Brienza –: gli sportivi cerchino impianti fuori città, perché a Imola non sono graditi». (r.cr.)
Fotografia inviata da Giuseppina Brienza