Studenti dell’alternanza scuola-lavoro in campo per il progetto “Vita-Circondario cardioprotetto”
Un’alternanza che previene. E’ lo slogan del progetto di alternanza scuola-lavoro che si propone di coinvolgere gli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado presenti sul territorio del Nuovo circondario imolese per eseguire ed aggiornare la mappatura dettagliata dei defibrillatori presenti sul territorio, sia nelle strutture pubbliche che private, e per effettuare interviste ai responsabili di ciascun dispositivo.
Il progetto è partito quest’anno grazie alla disponibilità del Polo liceale di Imola ed ha visto la partecipazione, dal 23 al 27 settembre scorsi, di 50 studenti delle classi 4° del Liceo delle scienze umane e del Liceo classico di Imola che, divisi in piccoli gruppi, sono stati affidati alle 10 Amministrazioni comunali del circondario per effettuare una prima completa mappatura.
In città, dieci alunne della classe 4°C del Liceo delle scienze umane sono stati accolti dall’Ufficio scuole del Comune ed hanno mappato i defibrillatori presenti nelle scuole e doposcuola (10 scuole ad Imola, la scuola dell’infanzia comunale di Sesto Imolese ed il doposcuola della parrocchia di Santo Spirito), e quindici alunni della classe 2°A del Liceo classico sono stati ospitati dall’Ufficio Sport del Comune ed hanno censito una quarantina fra palestre ed impianti sportivi all’aperto, sia comunali che privati.
Le informazioni raccolte e registrate dai ragazzi saranno fondamentali per aderire alla Rete cardioprotetta del 118 regionale ed al Progetto Dae 118 Er che, attraverso un’app mobile scaricabile su smartphone e tablet gratuitamente, permette di localizzare i defibrillatori presenti sul territorio e di fornire supporto operativo per il loro utilizzo in caso di emergenza.
«L’entusiasmo e la meticolosità con cui gli studenti e le studentesse hanno portato a termine il proprio compito sono davvero encomiabili – commenta Claudia Resta, assessore alla Scuola – e testimoniano quanto i giovani sappiano mettersi a disposizione ed essere protagonisti attivi se coinvolti in progetti concreti, rivolti al bene comune» (r.cr.)
Nella fotografia, gli studenti della 2°A del Liceo classico