Cottarelli, “I sette peccati capitali dell’economia italiana” al Sersanti
Il quadro politico nazionale, il nuovo governo, la difficile situazione economica del Paese, il rapporto con l’Europa. Tutti temi di massima attualità che saranno al centro di un incontro pubblico con Carlo Cottarelli che si svolgerà a Palazzo Sersanti (piazza Matteotti 8, a Imola), domani pomeriggio, alle 18.30, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
L’iniziativa, dal titolo I sette peccati capitali dell’economia italiana, è organizzata dal Centro studi Lugi Einaudi di Imola, e giunge quanto mai puntuale per fare il punto sulla nuova fase politica nazionale e cercare di analizzare i contenuti dell’agenda di governo.
«Il Centro studi Luigi Einaudi ha l’obiettivo di proporre temi legati all’economia, alle imprese e alla società, con uno spirito di approfondimento culturale che rispetti il pensiero liberale che ci ispira da sempre – afferma il coordinatore Pierangelo Raffini -. Per il 2019 abbiamo scelto di invitare Carlo Cottarelli, un economista stimato e serio che ha ricoperto incarichi anche internazionali di rilievo e che negli ultimi tempi ha riscosso una grande notorietà. Scrittore di testi di economia e finanza comprensibili a tutti, ci è sembrata la persona perfetta da invitare in questo momento per parlare dei peccati capitali dell’economia italiana e dei motivi per cui nel nostro Paese la crescita è stata così bassa negli ultimi venti anni. Cottarelli ha da tempo indicato gli ostacoli e anche i metodi per rimuoverli proponendo soluzioni a volte scomode politicamente e che non portano voti. Pensiamo che sia anche in grado di tracciare una strada per il futuro con realismo e con una consapevole fiducia».
«Gualtieri dice di scorporare gli investimenti verdi dal deficit – dichiara Carlo Cottarelli -. Gli investimenti pubblici (verdi e non) servono. Ma si è aumentata già la spesa corrente, la si vuole aumentare ulteriormente e si vogliono pure tagliare le tasse. Speriamo di non restare al verde». (r.cr.)