Padovan è imperdonabile, l’Imolese crolla alla distanza
Cala il buio sul Romeo Galli. L’Imolese non c’è e la sconfitta contro la Virtus Verona sancisce una crisi dalla quale sarà difficile uscire. Padovan è l’emblema dello sbando: inguardabile in campo, si fa pure espellere, lasciando la squadra in grave difficoltà. Addirittura il presidente Spagnoli lascia lo stadio nel corso del primo tempo, infuriato. Uno stadio con appena 350 spettatori presenti.
Il rosso delle poltroncine dei distinti spicca forte contro il cielo nero, visto che non c’è nessuno seduto. Gli unici tifosi veronesi (una decina a stare larghi) si sono accomodati in tribuna. Per fortuna che la serata è calda e piacevole, perché alle 20.45 ci si accorge che manca l’ambulanza e l’inizio della partita è rimandato di 24 minuti. Quasi un segnale.
La cronaca. Come detto, si parte tardissimo: alle 21.09, quando l’orario previsto era alle 20.45. L’Imolese inizia con buona lena e prova due conclusioni nei primi minuti con Marcucci e Vuthaj. Al 4’ è ancora Marcucci a sparare alle stelle, su un cross ben calibrato da Garattoni. I rossoblù sono entrati in area tre volte in 5 minuti, buona cosa certo, ma bisognerebbe anche concretizzare. Purtroppo la palla ogni tanto arriva anche a Padovan… Al 17’ si fa anche vedere la squadra veronese: Marcandella spara un tiro pericolosissimo, che finisce alto di un soffio. Al 18’ c’è ancora l’Imolese in avanti, con Vuthaj che ci prova da pochi passi, ma è defilato e il portiere riesce a chiudere bene lo spicchio di porta. E Belcastro continua a prendere dei calci, ma non bastano per fermarlo, perché è un campione (quando sta bene) e al 21’ da 25 metri inventa un gol splendido su una punizione centrale. L’Imolese è in vantaggio in casa per la prima volta. Ma purtroppo dura poco, solo 5’, perché al 26’ Magrassi fa un bel gol, deviando di testa il cross di Rossi. Ma Checchi dov’era? Al 32’ Padovan, assolutamente imbarazzante, riesce anche a farsi espellere (doppia ammonizione) per una gomitata in attacco. Il primo giallo era stato per simulazione: insomma, un ricettacolo di nefandezze. E al 36’ c’è una parata a terra di Rossi (su tiro di Manfrin) che finisce nei piedi di Cazzola: vantaggio Verona da due passi. Al 42’ Carini fa un bel lancio per Vuthaj: assist per Belcastro e tiro in porta, ma il portiere Sibi fa vedere tutte le sue doti.
La ripresa. La squadra è in 10, ma Coppitelli decide di non fare cambi. Lo fa dopo 10 minuti, inserendo Latte e Alimi, al posto di Tentoni e Bolzoni. Dal 4-3-2 al 4-2-1-2. Sperando che cambi qualcosa, anche se l’unico pericolo è arrivato dai piedi di Sirignano. Poi altri due cambi, Provenzano e Bismark al posto di Belcastro e Vuthaj. E si torna al 4-3-2. Ma l’Imolese si è spenta. La botta psicologica dello svantaggio è stata pesante. Se ne accorge anche il dio del pallone, perché al 61’ arriva il terzo gol del Verona, con Rossi che infila di testa su corner. Il bianco domina al Galli e al 62’ su contropiede Odogwu va vicinissimo al poker. Ancora più vicino ci va Danieli (Rossi respinge di piede). E’ un assedio. La gente se ne va prima del triplice fischio.
Imolese – Virtus Verona 1-3 (1-2)
Imolese: Rossi; Garattoni, Checchi, Carini, Valeau (78’ Ingrosso); Tentoni (54’ Latte Lath), Bolzoni (54’ Alimi), Marcucci; Belcastro (58’ Provenzano); Vuthaj (58’ Bismark), Padovan. All. Coppitelli.
Gol: 21’ Belcastro (I), 26’ Rossi (V), 36’ Cazzola (V), 61’ Rossi (V).
Espulso: 32’ Padovan (I).