Agility dog, al Foro Italico di Roma argento per Angelo Mainetti ed il suo zwergpinchser Pif
Un palcoscenico strepitoso per Angelo Mainetti e per il suo zwergpinchser Pif, cioè lo Stadio dei Marmi al Foro Italico di Roma. E un risultato, il secondo posto, che è andato ben oltre le aspettative. Stiamo parlando del Longines Grand Prix Tour, concorso ippico internazionale all’interno del quale sono state inserite le finali del trofeo nazionale di agility dog organizzate dalla Fidasc-Coni. La finale alla quale ha preso parte il borghigiano Mainetti, assieme all’amico e allievo, il lughese Roberto Andalò, si è svolta in due giorni. La prima parte al sabato al centro cinofilo Indiana Kajowa di Massimo Perla, dove si sono dati battaglia i 32 binomi finalisti. Al termine delle qualificazioni sarebbero stati eliminati metà dei binomi, per far proseguire i primi 16. Percorso dunque tutto sommato tranquillo, con l’11º posto finale, giusto una posizione davanti ai romagnoli Andalò e Giotto.
Porte aperte al «Marmi» dunque, con la regola della eliminazione diretta, simile allo slalom parallelo nello sci alpino. Pif e Giotto hanno entrambi superato gli ottavi di finale, ma ai quarti Roberto Andalò ha dovuto fermarsi. E’ invece proseguito il percorso di Angelo Mainetti, che è stato battuto solo in finalissima da un binomio giovane e assai competitivo. «E’ stata una delle gare più prestigiose mai svolte in Italia – ricorda il borghigiano -. Per noi sarebbe stato un sogno anche solo entrare tra i primi 16, ma siamo andati ben oltre. Ci tengo a ringraziare l’allevamento Arielle’s Demon di Sant’Agata sul Santerno, che ha visto nascere i nostri due zwergpinchser Pif e Giotto ed anche il centro cinofilo Imola Dog di Elisa Pelliconi, dove ci alleniamo». (r.s.)
Nella foto: Angelo Mainetti, Roberto Andalò e Pif