«Rubrica salute»: pesce crudo, marinatura e affumicatura non uccidono i parassiti
Il pesce è un alimento fondamentale per la nostra corretta alimentazione. E’ ricco di proteine, di grassi buoni, tra i quali gli omega-3, importanti perché diminuiscono il rischio cardiovascolare, contribuiscono allo sviluppo del sistema nervoso, a funzioni come la memoria e proteggono le cellule di tutti gli organi compresa la pelle. Il pesce, dunque, non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola e dovremmo consumarlo almeno tre volte a settimana. In questi ultimi anni, in particolare, sempre più spesso i ristoranti propongono piatti a base di pesce crudo. Non solo sushi e sashimi, che possiamo consumare nei locali giapponesi ma anche carpacci e pesce azzurro marinato che fanno parte della nostra tradizione culinaria. In diversi casi, poi, noi stessi amiamo preparare piatti come la tartare, il baccalà crudo o il pesce in tranci appena scottato. Ma dobbiamo fare molta attenzione perché questi alimenti potrebbero essere pericolosi. «Il consumo di carne e pesce crudi o poco cotti – spiega Gabriella Martini, direttore del servizio di Igiene veterinaria dell’Ausl di Imola – potrebbe portare il rischio di contrarre malattie alimentari, una delle quali è l’anisakidosi, provocata da parassiti tra cui il noto anisakis, che può provocare disturbi gastrointestinali di diversa gravità e reazioni allergiche». (Alessandra Giovannini)
L”articolo completo su «sabato sera» del 12 settembre.
Nella foto: Gabriella Martini, direttore del servizio di igiene veterinaria dell”Azienda sanitaria di Imola