Bulletti molesti e maleducati, varie segnalazioni a Imola
Schiamazzi notturni, pericolose corse coi motorini, cartacce e rifiuti gettati tra le altalene, panchine imbrattate. Con contorno di sbeffeggiamenti e perfino minacce e sputi a chi, soprattutto anziani, chiede silenzio o rimprovera.
Un problema, quest’estate segnalato con lettere al Sabato sera, in particolare in Pedagna e nella zona delle vie Venturini-Zambianchi.
Ritrovarsi in gruppo fino a tarda ora nei parchi è una tappa obbligata per gli adolescenti. Qualche discussione con chi chiede un comportamento educato sono da mettere in conto, ma quando il gruppo sembra farsi branco di bulli, seppur ragazzini, non si può non tirare in ballo la Sicurezza e la Legalità, deleghe oggi in capo all’assessore Andrea Longhi insieme alla Polizia municipale.
Assessore, è a conoscenza di quanto sta accadendo nel parchetto di via Puccini tra il civico 13 e il 15 e nella zona Venturini-Zambianchi?
«Lamentele sui ragazzi che fanno le corse coi motorini si trascinano da anni, anche quando ero in servizio, ma non è facile intervenire: nel mentre che la pattuglia arriva si sono già spostati (Longhi è un poliziotto, in forze al Commissariato di Imola fino al suo ingresso nella Giunta Sangiorgi, ndr). Magari sono sempre quelli con qualche anno in più e sono passati alle minacce… Comunque conosco il problema. Una persona a luglio mi ha segnalato anche una recinzione danneggiata, io gli ho detto di fare un esposto perché solo così possiamo procedere, aveva anche dei video, molto utili in casi del genere, ma poi non si è fatta più vedere. Comunque ho avvisato la municipale di “tenerci un occhio” e mi risulta abbiano fatto un controllo in zona Venturini individuando un gruppetto, ragazzi stranieri e italiani, con i quali si è cercato di fare educazione».
In casi come questi cosa si deve fare?
«Segnalare i ragazzi che fanno rumore o le gare ma se rompono una porta o minacciano è un reato e occorre sporgere querela, così le forze dell’ordine possono procedere. Se c’è un “pezzo di carta” possiamo lavorarci altrimenti sono solo chiacchiere».
Per un cittadino è complicato capire se si tratta di un reato o no.
«Per una situazione emergenziale deve chiamare le forze dell’ordine, invece se c’è un gruppo che continuamente fa rumore deve segnalarlo, ma con un esposto non come fossimo al bar…». (l.a.)
L”intervista completa nel numero del “Sabato sera” del 29 agosto
Nella fotografia di Marco Isola/Isolapress, l”assessore Andrea Longhi e la sindaca Manuela Sangiorgi