Biennale del Muro dipinto, nel weekend il clou della rassegna con tante iniziative per grandi e piccoli
L’arte sui muri è al tempo stesso una delle più antiche e più moderne forme d’arte. Da un lato ne fanno parte la pittura e l’incisione rupestri sulle pareti o sui soffitti di pietra delle grotte che i nostri avi abitavano nella preistoria a partire dal Paleolitico; ne sono esempio le rappresentazioni dei bovini ed equini delle grotte di Altamira, in Spagna, o Lascaux, in Francia. Dall’altro lato rientra nella definizione di arte sui muri anche il graffitismo, manifestazione artistica, sociale e culturale diffusasi in tutto il pianeta a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, quando il movimento è nato a Filadelfia per poi svilupparsi a New York tra gli anni Settanta ed Ottanta.
In questo scenario, la Biennale del Muro Dipinto di Dozza riassume in sé, al tempo stesso, sia l’antichissima tradizione della pittura rurale, sia l’innovazione delle più moderne tecniche di realizzazione sui muri. All’insegna del tema della Biennale 2019 «Emozioni urbane», infatti, i sei artisti selezionati racconteranno con le loro opere le tradizioni campestri dozzesi ma anche la realtà moderna delle tecnologie assillanti, il planisfero politico attuale e il cinquantesimo anniversario dell’allunaggio.
Per quanto riguarda il programma degli ultimi giorni della manifestazione, stasera, giovedì 12 settembre, gli artisti saranno all’opera nelle varie postazioni per una serata dotto le stelle. In piazza Zotti è inoltre previsto un incontro dedicato all’allunaggio alle 21.30. Venerdì 13 alle 21 alla Rocca è in programma lo show teatrale del mago Antonio Casanova dal titolo «Incantesimi». Sabato 14 alle 15 si tiene il laboratorio per bambini «Il Muro Dipinto» con osservazione e realizzazione dei propri bozzetti (prenotazione obbligatoria a rocca@comune.dozza.bo.it); alle 16 Francesco Savoia e Marcello Pedocchi presentano i restauri della loggia della Rocca; alle 20 nel parco dietro la Rocca c’è il «Party dietro le mura», un saluto agli artisti della Biennale con pic-nic sull’erba e concerto dei BeQuadro Plus. Domenica 15 la Rocca di Dozza ospita la giornata conclusiva della manifestazione con l’evento Postcrossing Meetup a cura di Carmen Palli (dalle 11), la presentazione dello speciale annullo filatelico figurato (dalle 11.30), la presentazione del saggio di Giorgio Ragucci Brugger «Il mio regno è nell’aria» (alle 21) e la musica del Trio Cello (alle 21.30).
Sabato e domenica sono in programma speciali visite guidate tra i muri dipinti alle ore 15, 16, 17 e 18 (costo: biglietto della Rocca 5 euro + 2 euro). Per tutta la settimana i visitatori della Rocca avranno in regalo il «kittake away» per abbozzare, disegnare e dipingere le proprie emozioni urbane. Tre sono poi le mostre visitabili, tutte alla Rocca: quella di Gerardo Masini «Da Dozza a Dakar» fino al 29 settembre, l’esposizione di sculture di Gino Gamberini fino al 15 settembre e la mostra di bozzetti del Muro dal 1962 al 2017 visitabile domani 13 settembre dalle 15 alle 18. Accanto a queste, la mostra fotografica «Il muro a scatti» a cura dell’associazione fotoculturale Mascagni che dal 15 settembre al 20 ottobre espone le immagini dell’edizione in corso del Muro Dipinto, sempre alla Rocca. (mi.mo.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 12 settembre