Svelati gli artisti protagonisti alla XXVII edizione della Biennale del Muro Dipinto di Dozza
Ci siamo. A pochi giorni dall”inizio dell”evento, la Commissione Inviti ha annunciato i nomi dei sei artisti protagonisti della XXVII edizione della Biennale del Muro Dipinto di Dozza, in programma dal 9 al 15 settembre, dal titolo #EmozioniUrbane. Per una settimana, quindi, tutto il paese si trasformerà in una grande tela in cui arte, disegno e pittura si incontreranno sulle pareti di case e palazzi. Si tratta di Luigi Allegri Nottari, Giovanni Fabbri, Flavio Favelli, Ferrante Giovannini, Alberto Goglio che lavoreranno sotto gli occhi del pubblico, mentre Roberta Luppi sarà presente attraverso un’installazione visibile nel giardino antistante all’ingresso della Rocca di Dozza.
Cinque di loro saranno all’opera sui muri di Dozza: il meldolese Giovanni Fabbri sarà impegnato in via XX settembre, mentre Luigi Allegri Nottari sarà al lavoro in Vicolo Campeggi. Il bolognese Flavio Favelli, invece, realizzerà la propria opera in via Calanco, con Alberto Goglio che sarà in via De Amicis. Roberta Luppi sarà presente con una scultura realizzata proprio per l”evento. Scendendo a Toscanella, infine, Ferrante Giovannini sarà impegnato nella decorazione del muro della Cassa di Risparmio di Imola-Banca Bmp con un’opera visibile percorrendo via Emilia Ponente. «Viviamo in un paese bellissimo, dobbiamo continuare a valorizzarlo al massimo. Ed è in questa direzione che vanno le attività della Biennale – commenta Luca Albertazzi, sindaco di Dozza –. Il Muro Dipinto è frutto di un grande lavoro collettivo: il mio ringraziamento va a tutte le persone che si stanno impegnando per far crescere, nel tempo, questa manifestazione, a partire dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, vero “motore” della Biennale, e dai membri della Commissione Inviti, provenienti dalle diverse accademie e ormai protagonisti a pieno titolo di un percorsoartistico e culturale che sta dando ottimi frutti”. Stiamo vivendo un periodo particolarmente favorevole per la promozione di Dozza: i nostri muri e le attività della Biennale sono riprese da prestigiose testate nazionali e internazionali e stiamo intercettando nuovi flussi turistici che producono un importante ritorno per tutto il tessuto urbano, sia dal punto di vista economico che di stimolo culturale. Sono convinto che il grande fermento che si genera nella settimana della Biennale sia positivo tanto per il turista quanto, e soprattutto, per chi vive a Dozza e nei dintorni durante tutto l’anno». (d.b.)