Le opere dell”artista bolognese Gino Gamberini in mostra nel loggiato della Rocca di Dozza
E” visitabile fino al 15 settembre, nel loggiato della Rocca di Dozza, la mostra “Nuove trame – Identità di vecchi pluviali”, un percorso alla scoperta dell”arte scultorea e delle tecniche pittoriche dell”artista bolognese Gino Gamberini. L”esposizione si inserisce fra le attività collaterali della XXVII Biennale del Muro dipinto di Dozza.
In mostra si possono ammirare realizzazioni suggestive che vedono la trasformazione di materiale di recupero, in particolare vecchie grondaie, in sculture che evocano soggetti umani e animali, oggetti ed emozioni. Inoltre, è presente una sezione dedicata alle opere realizzate con l”utilizzo di una una tecnica pittorica unica: “Informale materica astratta” ospita infatti realizzazioni dove il polistirene, materiale alternativo alla classica tela, viene “aggredito” dalla fiamma per mano dell’artista che, seguendo la propria ispirazione, modifica la natura della materia, trasformandola in opere di stile e forza espressiva, esaltata dall”applicazione del colore.
«Il desiderio insito in ognuno di noi di esprimere i propri sentimenti – sottolinea lo stesso Gamberini -, ha nell”artista il privilegio di manifestarsi nell”opera compiuta, che è l”espressione del proprio stato d”animo; il comunicare in concreto la bellezza, l”amore, la felicità, il dolore, la tristezza».
Il percorso professionale di Gino Gamberini, modenese di nascita ma bolognese “nella vita e nel profondo dell”animo”, secondo le parole stesse dell”artista, si realizza presso la “Castelli”, azienda leader nel manufacturing e nel design. Intrapresa poi la libera professione, in qualità di designer, ottiene diversi riconoscimenti prestigiosi in Italia e all’estero. Successivamente comincia il periodo di arte pura: dalla scultura, valorizzando reperti industriali per poi dedicarsi alla trasformazione di vecchi pluviali in rame, alla pittura dove è caratterizzato da grande ricerca e sperimentazione. Fondamentale, nel suo percorso, è l’incontro con la prestigiosa Galleria Farini Concept Arte Contemporanea di Bologna, con la quale inizia una lunga collaborazione tuttora in corso. (r.c.)
Nelle foto due opere di Gino Gamberini