Il pianista iraniano Bahrami e il Marimbazzi Duo a Dozza con l”Erf
Il Marimbazzi Duo, composto dai giovanissimi polacchi Pawel Dyyak e Jakub Kolodziejczyk, porterà il pubblico alla scoperta di suoni inconsueti, stasera, giovedì 22 agosto, alle 21 nel cortile della Rocca di Dozza, nell’ambito dell’Emilia Romagna festival. E lo farà suonando la marimba, ovvero uno strumento a percussione in legno, simile allo xilofono. Pawel Dyyak e Jakub Kolodziejczyk, nati nel 2000, hanno iniziato a collaborare grazie al loro insegnante, Leon Olejniczak della Chopin Music High School di Cracovia, che ha avuto l’idea di combinare i talenti e le capacità dei suoi studenti e creare un duetto.
Nel 2018 hanno ottenuto il Primo Premio ex aequo del Concorso internazionale di musica da camera «Salieri – Zinetti» e registrato il loro primo album insieme. Il loro repertorio spazia da quello classico sino alla musica jazz/ avant-garde, come si potrà ascoltare nel concerto a Dozza. I pezzi del percussionista e compositore francese Emmanuel Séjourné, ad esempio, Losa, Calienta in cui prevale il ritmo e la danza, e Departures, basato su suoni sussurrati e chiaroscuri sonori, evidenzieranno influssi della musica classica occidentale e della musica popolare. Tra le varie esecuzioni, ci sarà anche spazio per tornare bambini con la piccola giostra virtuosistica, Carouselin, di David Friedman e Dave Samuels.
Ingresso con offerta libera a tutela e conservazione della Rocca. Il concerto sarà preceduto da un incontro alle 19.30 con il pianista iraniano Ramin Bahrami, in occasione dell’uscita per La nave di Teseo dei suoi due ultimi saggi, Ludwig van Beethoven. Il ribelle e Wolfgang Amadeus Mozart. Il genio sempre giovane. A seguire una degustazione di vini dell’enoteca della Rocca di Dozza. Per partecipare all’incontro con Ramin Bahrami: prenotazione obbligatoria allo 0542/25747. Per la degustazione di vini occorre un contributo di 5 euro. (r.c.)
Nella foto (di Rafal Korzeniowski): il Marimbazzi Duo