LTF, una comunità digitale come guida per il futuro
Fare da guida per il futuro. Questo significa letteralmente, tradotto dall’inglese, “Lead the Future”, una fra le prime (se non addirittura la primissima) associazione non profit che aiuta le giovani menti italiane in ambito Stem (scientifico, tecnologico,ingegneristico e matematico) a sviluppare il proprio potenziale.
Un obiettivo che Ltf persegue attraverso la creazione di una comunità digitale (www.leadthefuture.tech) per mettere in contatto, in maniera gratuita, gli studenti con figure professionali leader nel loro settore, che potranno fungere da mentori per l’orientamento accademico e lavorativo dei giovani.
Una realtà che non solo è made in Italy, ma è ideata da tre giovani imolesi impegnati a vario titolo e con differenti successi nel mondo dell’informatica, di cui “Sabato sera” ha già scritto raccontando le loro storie da Imola nel mondo: si tratta di Matilde Padovano, studentessa di Computer science all’università di Cambridge, già tirocinante per Ibm e Google; Emanuele Rossi, un master in Machine learning a Cambridge e già tirocinante per Google e G-Research, ora lavora per il noto social network Twitter; Francesco Capponi, software engineer a San Francisco per LinkedIn.
«L’associazione è nata dalla nostra esperienza come studenti – racconta Padovano -. Abbiamo capito quanto fosse importante avere una community attorno durante gli anni alle superiori. Di fatto Ltf è la continuazione dei corsi dedicati alle Olimpiadi di Matematica ed Informatica che organizzavamo di nostra iniziativa per allenarci a competere. Quando si fa parte di un team di studenti motivati e con interessi comuni, tutti traggono beneficio reciproco e questo facilita anche il raggiungimento degli obiettivi personali». (mi. mo.)
L’intervista completa su “Sabato sera” dell’8 agosto