Presenza del lupo stabile nel territorio. E calano gli attacchi al bestiame più dannosi
Presenza del lupo stabile nel territorio, con circa venti esemplari divisi fra i due versanti della vallata del Santerno. A segnalarlo è l’associazione “Enduro Motor Valley”, sottolineando anche come «il dato più evidente dell”ultimo anno è che da luglio 2018 non risultano più attacchi di lupo a bestiame d”allevamento con danni di una certa rilevanza».
Tuttavia, «i veterinari dell”Azienda sanitaria locale di Imola segnalano il persistere di predazioni puntiformi nel territorio di loro competenza – specifica Alessandro Magnani, portavoce del gruppo di volontari –. È evidente quindi che gli allevatori si sono organizzati con metodi di prevenzione sempre più efficaci, recinzioni adeguate, cani da guardia e dissuasori elettronici messi a disposizione dalla Regione utili a tenere lontano i lupi dagli allevamenti».
Tornando ai numeri, «è continuo e notevole il ricambio di individui – aggiunge Matteo Papa, veterinario responsabile del nucleo ambientale dell’associazione –. Molti soggetti spariscono, arrivano esemplari adulti da altre zone, risultano stabili le nascite, ma, come al solito, pochi lupacchiotti raggiungono l”età riproduttiva».
Inoltre , «il cinghiale rimane la principale fonte alimentare per il lupo, almeno il 70% delle marcature rinvenute contiene peli di questo suide – continua Papa –, mentre per la prima volta nella nostra zona si è constatata la predazione di nutrie i cui resti sono stati rinvenuti nello stomaco di un lupo investito da un”auto».
Ancora, «le immagini raccolte dal 2009 ad oggi con le videotrappole hanno sempre mostrato esemplari di lupo appenninico puro – prosegue Magnani – quindi non risultano ibridazioni con cani». E «monitorando il lupo ci si rende conto che il resto della fauna selvatica della vallata gode di ottima salute, dagli ungulati ai rapaci – conclude –, con avvistamenti sempre più regolari di aquila reale che spesso sorvola le aride zone calanchive in cerca di prede». (r.cr.)
Fotografia dell”associazione “Enduro Motor Valley”